Comitato No Inceneritori Terni
L’inceneritore di ACEA riprenderà a bruciare in novembre, così dichiara l’impresa sulla stampa. Anche se per tre anni non brucerà rifiuti, userà come combustibile il pulper, lo scarto di cartiera, che è composto al 30% di cellulosa e dal restante 70% da plastiche, collanti, vernici e metalli ed è quindi altrettanto pericoloso per le polveri che verranno prodotte dalla sua combustione. Il 90% del pulper verrà da fuori regione: si prevede un flusso di 4.000 camion ogni anno. Benchè esistano nuove tecnologie a freddo in grado di separare le tipologie di materiali contenute nel pulper e avviarlo al riciclo, ACEA continua con la scellerata scelta dell’incenerimento e ciò è giustificato solo dai profitti provenienti dai certificati verdi, i vecchi CIP6, che solo in Italia permettono ai rifiuti di diventare combustibili assimilati per la produzione di “energia pulita”. Tutto a scapito della nostra salute. Dobbiamo assolutamente impedire la riaccensione dell’inceneritore, ex TerniENA ora ARIA spa. Siamo nella fase cruciale della lotta che da anni i cittadini portano avanti contro l’incenerimento. Dobbiamo far crescere il movimento contro l’inceneritore, l’apporto di ciascuno è fondamentale. Questo il calendario degli appuntamenti in programma:
Sabato 6 ottobre alle ore 17:00, bar FAT presso il CAOS
Assemblea pubblica con Marino Ruzzenenti, di Brescia, per distruggere il mito dell’”inceneritore modello” e Andrea Palladino, del Fatto Quotidiano, sul traffico di rifiuti;
Mercoledì 17 ottobre alle ore 21:00, nella sala del Cesvol
Assemblea pubblica con Paul Connet, ideatore della strategia Rifiuti ZERO;
Sabato 27 ottobre manifestazione cittadina contro l'inceneritore.