Cronaca

Terni, casse del comune vuote | Aumentano multe e tariffe, diminuiscono i servizi

Buco da 6 milioni nelle casse del Comune di Terni che ha costretto la giunta Latini a un severo impegno in termini di tagli e risparmi di risorse che certamente avrnno ripercussioni sulla vita dei cittadini.

Il documento formalizzato da sindaco e assessori passerà ora in consiglio prima di arrivare sul tavolo degli uffici competenti del Ministero dell’Interno, secondo la procedura imposta dallo status di dissesto finanziario in cui si trova il Comune.

La logica che ha guidato la giunta è la semplice riduzione della spesa e l’aumento delle entrate; per questa ultima voce, il Comune punta ad avere maggiore liquidità con il contratto di concessione dell’Aviosuperficie Alvaro Leonardo, del parcheggio di San Francesco (prima entrambi a uso gratuito), rimodulazione del contratto di gestione dei parcheggi di superficie con TerniReti, aumento della tassa di soggiorno, affitto dei locali della farmacia Falchi, aumento delle multe, tutte misure che dovrebbero portare nelle casse dell’ente almeno 3 milioni di euro.

Sul fronte dei risparmi 500mila euro verranno tagliati da consumi idrici e della pubblica illuminazione; il rimanente verrà capitalizzato da tagli a manutenzioni varie (alcune delle quali verranno comunque garantite come sottolineato dall’amministrazione), tagli alle spese del personale, al trasporto scolastico.

Ridotte anche le indennità di consiglieri comunali e del presidente del consiglio, mentre la giunta, oltre al 10% di riduzione imposta per legge, ha aggiunto un ulteriore 10% di riduzione.

“L’amministrazione sta continuando in una non semplice ma necessaria opera di risanamentosi legge in una notache potrà toccare anche qualche importo contrattuale in essere e sta preparando tutte quelle operazioni di monitoraggio rispetto agli affitti e al patrimonio immobiliare comunale con lo scopo di recuperare risorse. Giova ricordare che questa amministrazione opera tuttora in una condizione economico-finanziaria molto grave, costellata da vincoli e impedimenti normativi, frutto della bancarotta tecnica di decine di milioni di euro nella quale il Comune stesso è stato trascinato”.