Lu. Bi.
Emanuela Buccioni, insegnante di religione e matematica, laureata in ingegneria, e consacrata all'Ordo Virginum era stata scelta dal Movimento 5 Stelle di Terni per le primarie al candidato sindaco dei pentastellati. L'insegnante è stata costretta però a rinunciare al suo impegno politico per i malumori che la sua discesa in politica avrebbero creato all'interno della curia. “Il mio impegno in politica non sarebbe incompatibile con l'Ordino Virginum – ha detto Emanuela Buccioni nella presentazione delle primarie del M5S a Palazzo Spada – ma dopo un confronto con Monsignor Ernesto Vecchi ho deciso di rinunciare”.
Un mese fa l'insegnante aveva chiesto il nulla osta per poter prendere parte alle primarie dei grillini, ottenendo una risposta positiva, ma dopo l'intervento del Vaticano sembra che le cose siano cambiate. “Monsignor Vecchi, vista la particolare situazione ha chiesto un confronto con tutti i vescovi umbri e col prefetto della Congregazione per gli istituti della vita consacrata. Dal Vaticano – ha continuato Emanuela – non è arrivata una risposta negativa a livello giuridico, ma visto il momento particolare che sta vivendo la diocesi di Terni e l'attenzione mediatica suscitata dalla vicenda ho preferito rinunciare viste le perplessità di Vecchi e degli altri vescovi.”
Come a dire che legalmente si può fare, ma meglio di no: la donna avrebbe ricevuto un 'invito', per non dire pressioni, a desistere dalla sua candidatura. Il vescovo ha esercitato la sua autorità sull'ordine delle vergini, visto che è rinato, a servizio delle diocesi, dopo il Concilio Vaticano II e regolato dal diritto canonico.
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