A.C., le generalità dell'aguzzino, nato nel 1973 e artigiano di Terni, che è stato arrestato nella serata di lunedì scorso dai Carabinieri del Nucleo Investigativo, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal GIP del Tribunale di Terni; l'uomo è ritenuto responsabile dei reati di maltrattamento in famiglia e sequestro di persona a danno del coniuge.
Le indagini hanno permesso di accertare che la condotta violenta e dannosa per l’incolumità fisica e morale della donna durava da diversi anni (in taluni casi culminata con la frattura di una costola o con la rottura di un labbro cagionata dai numerosi pugni e schiaffi ricevuti). Tali episodi, tuttavia, non erano mai stati denunciati dalla donna che, legata affettivamente al marito e nell’illusione che l’aggressività del coniuge si potesse attenuare col passare degli anni, aveva sempre subito passivamente, raccontando banali scuse a quanti tra familiari ed amici le chiedevano spiegazioni sui frequenti episodi di 'incidenti'.
L’ennesimo episodio di violenza è avvenuto agli inizi del mese di maggio: a causa di un banale litigio A.C. Si è scagliato sulla moglie, picchiando la donna ripetutamente fino rinchiuderla, dopo averle sottratto il telefono cellulare, all’interno dell’abitazione coniugale, privandola per diverse ore della libertà personale e imponendole di prostrarsi in ginocchio per liberarla. L'umiliazione ha finalmente indotto la donna a denunciare il tutto ai Carabinieri.
Il GIP, su richiesta del P.M. Elisabetta Massini, concordando con le risultanze investigative emerse, ha emesso provvedimento restrittivo ed A.C. che, dopo le formalità di rito, è stato associato presso la casa circondariale di Terni.