Terni

Terni, Bandecchi denuncia Masselli e Cecconi | AP “Sindaco bullizzato” – Video

“È in corso un’attività di stalking e bullismo nei confronti di Stefano Bandecchi – sono le parole del vicesindaco di Terni, Riccardo Corridore, nell’ambito della conferenza stampa di giunta di ieri 3 agosto. Secondo Alternativa Popolare, il sindaco di Terni, sarebbe dunque “vittima costante e progressiva, sminuito e preso in giro” dal sistema politico e dalla stampa. “I suoi video estemporanei – continua la difesa a spada tratta dell’avvocato – sono state tutte reazioni a delle provocazioni”.

“Bandecchi è diventato un mostro”

“C’è un’attività studiata e coordinata – continua Corridore – che ha avuto un momento di escalation durante il ballottaggio, quando il centrodestra ha dato vita a una serie di siti fake per diffondere falsità su Bandecchi, contro il quale è stata fatta un’operazione indegna. Quando Bandecchi è salito in politica è diventato un mostro. Così è stato dipinto da una parte politica e dai sobillatori che lo hanno insultato in tutti i modi”.

Minacce di morte, depositata denuncia in Questura

“Ieri mattina – spiega Corridore – è stata depositata in Questura una denuncia per il fatto gravissimo delle minacce di morte da una persona che parlava in dialetto campano che gli ha detto ‘o smetti di fare il sindaco o ti uccidiamo’”.

“Non c’è stata alcuna violenza”

“Il 28 agosto qualcuno ha parlato di violenza. Perché che è successo? Qualcuno si è fatto male? Io probabilmente ho fatto pure male a fermarlo perché voleva semplicemente che fosse riconosciuto il suo diritto di parola. Gli è stato urlato ‘pagliaccio vieni qua’ e quando si è alzato ‘delinquente’ Ricordo che le forze dell’ordine sono a disposizione della presidenza del consiglio che può disporre di loro e può arrestare le persone presenti in aula e può disporre l’allontanamento e la presidente del consiglio non ha dato nessuna disposizione. Non è stato fatto niente di tutto questo. Bandecchi non è stato messo nelle condizioni di parlare ed è una violazione dell’articolo 338 bis del codice penale: un sindaco che sta parlando è stato interrotto da due consiglieri in rapida successione: è una strategia”.

Denunciati Cecconi e Masselli

“Si sta compiendo una campagna denigratoria da destra, sinistra e dalla stampa, perché non c’è stata una ricostruzione reale della vicenda. Abbiamo depositato una denuncia per i fatti accaduti il 25 luglio all’Eur e i fatti del 28 agosto, accaduti in consiglio comunale: noi non abbiamo fatto degli esposti, abbiamo fatto una denuncia. Le opposizioni sono andate dal Prefetto, e che è successo? Potevano farla loro l’azione popolare e non l’hanno fatta, perché non solo dopo avrebbero dovuto pagare le spese, ma sarebbe stato anche un boomerang politico, quindi sono andati a nascondersi sotto l’alone (forse intendeva ala, ndr) del Prefetto. Oppure un esposto ai Carabinieri, come a dire ‘denuncialo tu’: noi invece li abbiamo denunciati. Queste sono le nostre azioni e ci sarà un’inchiesta. Sia chiaro che non sto dicendo che ci sia una correlazione tra i fatti del 25 luglio e quelli del consiglio comunale del 28 agosto, è bene precisarlo”.