Quando si dice “questione di DNA” … è cresciuta fra i poliziotti la bambina ternana di 11 anni che venerdì scorso ha fatto arrestare in flagrante una nomade che le stava rubando i soldi dalla borsa sulla spiaggia di Marebello, Rimini. Le lezioni di “Educazione alla Legalità” tenute periodicamente dalla Questura di Terni ai ragazzi delle scuole ternane hanno fatto il resto.
Quando ha visto che una sconosciuta stava aprendo la borsa lasciata sotto l’ombrellone, non ci ha pensato su un attimo e si è scagliata contro la donna, strappandole la borsa di mano e afferrandola per un braccio, urlando così forte da richiamare l’attenzione degli agenti della Questura di Rimini, in servizio anti-abusivismo sul litorale romagnolo.
“E’ una bugiarda, non ho preso niente!”, ha detto la donna alla Polizia, ma Giulia sapeva bene che in borsa c’era la paghetta che le aveva dato il nonno per le vacanze, e mancava proprio la banconota da 50 euro. In questura la donna è stata perquisita e dagli slip, oltre alla banconota da 50, ne sono saltate fuori altre, per quasi 300 euro.
La nomade è stata giudicata per direttissima e condannata a 7 mesi, pena sospesa, ed è stata allontanata dal Comune di Rimini con Foglio di Via Obbligatorio, mentre Giulia è stata coccolata e festeggiata dagli agenti della Questura di Rimini.
Rientrata a Terni, anche il Questore della città, il dr. Carmine Belfiore, ha voluto premiarla per il suo coraggio e questa mattina l’ha incontrata insieme ai genitori e dopo aver ascoltato il racconto della sua avventura, le ha consegnato un diploma. “Sei ancora piccola e non possiamo arruolarti, ma ti sei meritata di essere Poliziotta per un giorno!”, le ha detto consegnandole l’attestato, insieme al cappellino e allo zainetto del Poliziotto un amico in più, che d’ora in avanti, ha detto Giulia, porterà sempre con sé in spiaggia.