Terni, assolti tutti i consiglieri comunali che erano stati indagati dopo le elezioni del 2018 per falso ideologico commesso da privato in atto pubblico’
Assolti perché “il fatto non sussiste”, il giudice del tribunale di Terni, Biancamaria Bertan, ha disposto l’assoluzione con formula piena per i consiglieri Federico Brizi (oggi capogruppo della Lega), Luca Simonetti (M5S), Giulia Silvani (ex consigliera della Lega), Michele Rossi (Terni Civica) e il presidente del consiglio comunale Francesco Maria Ferranti, tutti coinvolti nell’inchiesta della Procura per ‘falso ideologico commesso da privato in atto pubblico’ dopo le elezioni comunali del 2018.
Inchiesta interna e della Procura di Terni
Sia il Comune che la Procura di Terni aveva indagato sulle presunte false attestazioni degli eletti alle ultime comunali che, in fase di convalida degli incarichi, non avrebbero dichiarato alcune posizioni pendenti con le casse del comune; situazioni di morosità emerse successivamente grazie all’intervento dei consiglieri di opposizione che hanno chiesto verifiche ad hoc.
Le indagini per falso
Era stato un intervento del consigliere Valdimiro Orsini del Pd a sollecitare la verifica delle dichiarazioni di incompatibilità dei neoeletti nell’ambito del primo consiglio comunale dell’era Latini. Oltre all’indagine interna condotta dall’ex segretario del consiglio comunale Giuseppe Aronica, era anche scattata l’indagine della Procura di Terni e, a settembre 2019, erano arrivati gli avvisi di garanzia a seguito delle indagini coordinate dal Pm Raffaele Iannella.
Altre assoluzioni
Nel 2019 erano già stati assolti con rito abbreviato l’ex assessore Sonia Bertocco, il consigliere Emanuele Fiorini , l’attuale assessore Maurizio Cecconelli e l’ex consigliere Raffaello Federighi