“È da circa due anni – si legge in una nota congiunta di Fp Cgil, Cisl e Fpl Uil – che le organizzazioni sindacali portano ripetutamente all’attenzione delle istituzioni, degli organi di informazione e delle forze politiche tutte la drammatica condizione che si trovano a vivere le lavoratrici e i lavoratori precedentemente addetti alla manutenzione del verde pubblico in seguito alla revoca dell’appalto che affidava alle cooperative sociali di tipo B tale compito, e al successivo annullamento della gara che avrebbe dovuto assegnare la gestione di tale servizio. Annullamento disposto in via di autotutela dal Commissario Straordinario del Comune di Terni, Antonino Cufalo».
Ripercorrendo l’intera vicenda, i sindacati hanno ricostruito l’iter che ha visto prima la manutenzione del verde pubblico essere affidata direttamente dal Comune di Terni ad alcune cooperative del territorio che prevedevano anche l’inserimento lavorativo di persone svantaggiate; poi la revoca di tale provvedimento in seguito ad alcune indagini della magistratura e, infine, l’annullamento della gara che avrebbe dovuto assegnare la gestione del servizio: “a fare le spese della situazione attuale siano infatti, ancora una volta, i lavoratori” – si legge nella nota – in primis quelli che risultano inseriti nelle categorie con più svantaggi. Gli ex dipendenti dei soggetti economici che avevano in gestione il servizio di manutenzione del verde pubblico, poi revocato, sono senza lavoro da ormai quasi un biennio e stanno anche esaurendo gli ammortizzatori sociali. Il tutto mentre l’erba nei giardini e le aiuole della città continua a crescere”.
Attualmente, la gestione del verde pubblico del Comune di Terni è stata affidata all’Afor (l’Agenzia Forestale Regionale ). “Una soluzione temporanea – scrivono le organizzazioni sindacali – che di certo non aiuta né a risolvere i problemi occupazionali di chi è rimasto senza lavoro, né a sbloccare la situazione di un Comune che non riesce ad affidare un servizio pubblico oltremodo importante nel periodo primaverile – estivo,quando tra le sterpaglie è facile anche trovare annidati animali pericolosi per l’incolumità dei cittadini.Pertanto – continua la nota – cogliendo anche l’occasione dell’imminente tornata elettorale, come organizzazioni sindacali siamo a chiedere a tutti i candidati a Sindaco un impegno concreto verso una soluzione positiva di questa problematica”.
“La nostra proposta – concludono i tre sindacati – anche vista la carenza di personale di Afor e la difficoltà nel riuscire sempre a garantire un servizio tempestivo, come invece necessiterebbe la manutenzione del verde pubblico nella stagione più calda, è di realizzare una sub-concessione del servizio attraverso l’espletamento di una gara veloce nel pieno rispetto delle regole di trasparenza e della normativa di settore, in modo da riuscire ad assicurare almeno la continuità lavorativa ai dipendenti svantaggiati del vecchio soggetto gestore rimasti senza impiego. Il tutto finché non si riuscirà a giungere a un nuovo affidamento del servizio tramite un’ulteriore gara, rispetto alla quale chiediamo comunque che tra i criteri di assegnazione del punteggio siano previste clausole sociali a tutela dei lavoratori”.