Un’amministratrice di condominio è stata denunciata dal Nucleo di Polizia Tributaria di Terni per essersi indebitamente appropriata di circa 600.000 euro, per scopi personali.
Ad accertarlo i finanzieri del citato Nucleo P.T., coordinati dalla locale Procura della Repubblica, a seguito di specifiche indagini condotte anche con l’ausilio di mirati accertamenti bancari.
La donna – segnalata per i reati di appropriazione indebita e falsità in scrittura privata – avrebbe adottato nel tempo una tecnica efficace, che le avrebbe consentito di appropriarsi di somme di denaro versate da circa 200 condomini per le spese correnti, soprattutto riconducibili alle utenze di acqua, luce e gas degli immobili amministrati.
Per non ingenerare sospetti fra gli ignari condomini, l’amministratrice avrebbe rilasciato agli interessati false copie di bonifici mentre, di fatto, avrebbe provveduto al pagamento di una minima parte delle fatture, ovvero delle sole bollette utili ad evitare il distacco delle utenze per morosità.
La maggior parte delle somme di denaro, invece, sarebbero state distratte dall’amministratrice infedele a proprio favore, mediante l’incasso diretto o il versamento su conticorrenti personali.
Un notevole danno, cagionato agli ignari condòmini,costretti a versare per la seconda volta i corrispettivi delle fatture insolute.
L’operazione di servizio si inquadra nel settore della tutela economica e finanziaria e sottolinea, ancora una volta, l’importante ruolo svolto dalle Fiamme Gialle a difesa dei diritti dei cittadini, nel caso di specie per lo più anziani, raggirati da una persona che nel tempo erariuscita a carpire la loro fiducia.