L’ipotesi di reato è quella di associazione a delinquere finalizzata alla truffa, con questa accusa 6 persone sono state denunciate 7 persone, 6 italiani e un cittadino albanese.
L’indagine condotta da lla Polizia Postale e coordinata dal sostituto procuratore della Repubblica, Elisabetta Massini, ha permesso di ricostruire quanto stava avvenendo da circa un anno.
Gli uomini dell’ispettore capo, Carlo Padronetti, hanno monitorato i siti di e-commerce per la vendita di pellet, individuando annunci “farlocchi” e false vendite per oltre 100mila euro.
I poveri clienti contattavano i truffatori per telefono o per email per avere le istruzioni di pagamento, senza poi ricevere la merce ordinata.
Sembra che il sodalizio tra le 7 persone fosse ben collaudato, visto che il gruppo riusciva a soddisfare le esigenze più svariate.
Un cliente aveva addirittura chiesto di poter verificare il prodotto prima dell’acquisto, richiesta che non ha scomposto i 7, che hanno invitato l’uomo a presentarsi al casello di Orte, dove un loro convoglio sarebbe passato lasciandogli un sacchetto di pellet per prova.
Avvenuta la consegna e sperimentata la bontà del prodotto, l’uomo non ha esitato a compiere l’ordine online, per poi scoprire di essere l’ennesima vittima di una truffa.
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