L’assessore alla Mobilità durante il question time ha risposto all’interrogazione presentata dal gruppo consiliare M5s in merito alle condizioni del canile sanitario e canile rifugio convenzionato di Schifanoia, sulle notizie di presunta epidemia con eccesso di animali motri e malati e sulla apertura del canile di Colleluna.
Il Movimento Cinque Stelle tramite il consigliere Marco Cozza chiedeva nell’interrogazione presentata se “fossero state accertate le cause della morte degli animali, quali riscontri ci sono stati da parte dei carabinieri Forestali e se siano state adottate tutte le misure necessarie in merito alla profilassi”.
Inoltre nell’atto si domanda anche a quanto ammonta il debito dell’Amministrazione comunale verso il gestore del canile Dog Paradise. Anche a seguito di alcuni articoli della stampa il M5s ha inteso fare luce su quanto verificatosi circa la presunta epidemia, oltre che sulle condizioni di ospitalità all’interno del rifugio in merito alle cucce, all’alimentazione, alla presenza o meno di un veterinario.
“Il canile situato a Schifanoia – dichiara l’assessore Elena Proietti – è gestito dalla società Dog Paradise e nella struttura ci sono sia il canile sanitario, che secondo la legge regionale n. 11/15 è a totale controllo della Asusl Umbria 2, sia quello rifugio. Al 31 dicembre 2018 i cani di competenza del comune erano 12 al sanitario e 37 al rifugio. Nel corso del ricovero nel canile sanitario sono morti 16 cani, dei quali 7 cuccioli senza microchip. Dei 16 cani deceduti, 8 di loro sono morti entro 3 giorni dalla cattura, per cui si suppone che fossero già malati, prima di questa. I veterinari della Ausl – prosegue l’assessore – hanno provveduto ad effettuare indagini a tappeto su tutti gli animali ospitati e sono stati sospesi temporaneamente nuovi ingressi. Infatti dal 4 febbraio i cani catturati vengono accolti al canile Animal House di Todi. Relativamente al canile rifugio, risultano deceduti 9 cani, 3 dei quali erano ospitati dal 2009, 2 dal 2010 e 4 dal 2011, pertanto cani di età avanzata. Relativamente all’apertura del Canile di Colleluna, entro il mese di aprile potremmo trasferire a Terni i cani attualmente ospitati a Schifanoia. Confermo esistenza del debito che in questa fase viene gestito, secondo le procedure del dissesto, dall’Osl”.