Aggiornamento ore 16.59 – All'interno della fotogallery il comunicato della Legapro che vieta l'utilizzo delle maglie (Leggilo qui)
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Ecco l'email che i tifosi del Taranto stanno inviando a Canale 5:
“gabibbo@mediaset.it Art. 21. COSTITUZIONE Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione. E con questa doverosa premessa che Vi scrivo, perchè quello che da pochi minuti è avvenuto a Taranto, ha dell incredibile. Parliamo della squadra di calcio della città, militante nel Girone A della Prima Divisione, LegaPro. Nei mesi scorsi i tifosi hanno racconto la somma di euro 11.000 ( circa ) con la quale hanno voluto sponsorizzare, con regolare contratto, la suddetta squadra di calcio. E stato bandito un sondaggio su quale frase far capeggiare sulle magliette dalla squadra, ed alla fine a vincere è stata la seguente: ” RespiriAMO Taranto “, simboleggiante l'amore per la città da un lato, e il forte inquinamento che ormai da più di trent'anni causano la piu grande industria siderurgica europea, sita sul territorio tarantino. L'Ilva. Fin quì tutto bene, penserete Voi, ma così non è. Infatti è di pochi minuti la notizia che IL MINISTERO DELL'INTERNO HA BLOCCATO L'AUTORIZZAZIONE PER LA SUDDETTA SCRITTA, PERCHE' A STAMPO POLITICO!…questo è assurdo, mi rifuto di essere italiano a queste condizioni, dove non c'è la libertà di esprimere i propri pareri, le proprie idee. A Taranto siamo schiavi dell'industria che oltre a far ammalare migliaia di tarantini di tumore, ci blocca anche il sacrosanto diritto INVIOLABILE sancito dall articolo 21 della carta Costituzionale. Sono indignato, questa non è libertà! Cordiali Saluti”