Luca Biribanti
A Pisa la Ternana si giocava una buona fetta di serie B, soprattutto dopo che la Pro Vercelli è riuscita nell'impresa di bloccare il Taranto in casa. In uno stadio tradizionalmente ostile e su un terreno di gioco pesante, i rossoverdi hanno subito cercato di adattarsi a una partita di 'spada' e a un avversario che fa del pressing e dell'agonismo le sue armi migliori. Buono l'approccio della Ternana nella prima parte del primo tempo che cerca con pazienza e attraverso il gioco di entrare in area avversaria. Un fattore è stato sicuramente quello della pioggia che ha reso il terreno di gioco pesante e scivoloso. Al 9' il primo episodio dubbio con una manata di Benedetti a Nolè sulla tre quarti del Pisa che avrebbe meritato più attenzione del direttore di gara, Vincenzo Ripa e del suo assistente Zuccaro. Con 9 uomini dietro la linea della palla il Pisa ha subito costruito il fortino difensivo che la Ternana ha cercato di espugnare con la velocità e il movimento degli esterni, stesse armi con cui il Pisa ha cercato di sfruttare i pochi contropiede lasciati dai rossoverdi. Al 25' i portieri erano ancora inoperosi, tutta la partita si è giocata con grande intensità a centrocampo con difese accorte e serrate. Il primo tempo scivola senza grandi emozioni, al 30' è Nolè il primo dei 22 in campo a provare una conclusione dal vertice destro dell'area del Pisa, ma la palla è terminata fiaccamente tra le braccia di Pugliesi. Evidenti le difficoltà delle 2 squadre a smarcare i propri attaccanti; in particolare la Ternana ha sofferto la mancanza di un punto di riferimento come Litteri, o di un centravanti di peso, dimostrando che la soluzione con Sinigaglia centrale e Danti a supporto non può essere un'alternativa valida. Al 42' è Favasuli a trovare il lancio giusto per Perna che in area anticipa Ambrosi, ma non riesce a inquadrare lo specchio della porta di testa. Il primo tempo si chiude su questo brivido passato sulla schiena dei tifosi rossoverdi, con la paura di perdere che ha imbrigliato le 2 formazioni in un gioco sterile e privo di acuti.
Nella ripresa le formazioni sono rientrate sotto una pioggia battente che ha continuato a farla da padrona, impedendo al maggior tasso tecnico della Ternana di fare la differenza e facilitando il compito dei nerazzurri nel controllare gli avversari. Il Pisa è rientrato con grande piglio facendosi preferire alla Ternana nei primi minuti del secondo tempo, ma la pioggia ha continuato a pesare sulla qualità del gioco e sulla spettacolarità della partita. All'11' la svolta del match: Nolè entra in percussione sul lato sinistro dell'area del Pisa e brucia il portiere con un rasoterra sul primo palo. La Ternana ritrova morale e gioco e al 17' Bernardi avrebbe potuto chiudere la partita su assist apparecchiato da Dianda, ma non è riuscito a girare a 2 metri dalla porta. Su ribaltamento di fronte il Pisa trova l'episodio del pareggio con un gran gol di Perna, l'ex di turno lasciato colpevolmente solo all'interno dell'area, con un colpo di nuca dopo una devastante azione di Tulli sulla sinistra. La Ternana accusa il colpo e Toscano getta nella mischia Docente per sfruttare la sua abilità aerea e e nelle situazioni di mischia. Al 28', sugli sviluppi di un calcio d'angolo avrebbe trovato anche il gol del vantaggio se l'arbitro non avesse fermato i giocatori rossoverdi per un più che dubbio fuorigioco. La partita finisce praticamente qui, le 2 squadre, dopo aver prodotto il massimo sforzo su un campo reso pesante dalla pioggia incessante, si accontentano del punto che in questo caso è conquistato da entrambe le parti. Peccato per la Ternana che non è riuscita ad approfittare del passo falso del Taranto per allungare a +7, dimostrando ancora una volta grandi limiti nel gestire le partite. Non è di certo la prima volta che i rossoverdi non riescono a difendere il gol di vantaggio acquisito, accusando poi il contraccolpo del pareggio avversario. Se ancora la serie B non è cosa certa, è proprio per questo limite di personalità probabilmente dovuto a un eccesso di sicurezza, arroganza che non ci si può permettere in una categoria come questa, dove tutte le squadre lottano con il coltello tra i denti e sono ancor più motivate quando incontrano la prima della classe. Il Pisa può esultare per il punto che si è conquistato senza rubare nulla, mettendo sul campo grinta e nervi più che gioco e organizzazione tattica. Per la Ternana la festa per i 3 punti è rimandata al Liberati nel match contro l'Avellino
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TERNANA (3-4-3): Ambrosi 6; Ferraro 6, Pisacane 6, De Giosa 6,5; Bernardi 5, Carcuro 5, Miglietta 7, Dianda 6,5; Nolè 6 (32' s.t. Cejas), Sinigaglia 5, Danti 5 (22' s.t. Docente 5). (Virgili, Fazio, Arrigoni, Gotti, Giacomelli). All. Toscano.
PISA (3-5-2): Pugliesi 6; Sodano 6, Colombini 6, Bizzotto 6 (12' s.t. Buscaroli 6); Benvenga 6,Ilari 6 (30' s.t. Scampini), Obodo 7, Genevier 5, Favasuli 6,5, Benedetti 6; Perna 6 (38' s.t. Perez), Tulli 6. (Sepe, Tom, Scampini, Gatto, Strizzolo). All. Pane
Arbitro: Vincenzo Ripa di Nocera Inferiore (Zuccaro-Pentangelo)
Marcatori: 11' s.t. Nolè (T), 18' s.t. Perna (P)