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Ternana doma Avellino 2 a 1. Danti e Bernardi chiudono pratica. Cardinale spaventa il Liberati

Luca Biribanti

Partita da 1 fisso al Liberati, e così è stato. I rossoverdi hanno portato a casa i 3 punti con una gara che ha tenuto col fiato sospeso ancora una volta i tifosi di casa, per il gol del 2 a 1 con cui l'Avellino ha rischiato di riaprire la partita a 10' dalla fine. Ottimo il primo tempo delle fere con un ritmo alto e numerose palle gol non sfruttate a dovere. Con Miglietta, ormai pedina insostituibile, il centrocampo blindato con Gotti e Carcuro non ha mai permesso agli avversari di tenere il pallino del gioco, il baricentro della squadra sempre alto ha supportato a dovere gli avanti rossoverdi che con Litteri hanno ritrovato il bomber di stagione. Dopo un monologo rossoverde è stato il numero 10 Danti, schierato al posto di Nolè e che per la verità non aveva brillato fino a quel momento, a trovare il guizzo giusto in area avversaria per siglare l'1-0. L'Avellino non c'è in campo e la Ternana non fa fatica a controllare il risultato. Nella ripresa la partita cala vistosamente di ritmo; i biancoverdi partono con 4 elementi del 1992 in campo, troppo leggeri per competere con i 'giganti' della Ternana, che dal canto suo si è limitata al lavoro di ordinaria amministrazione; possesso sterile e pochi affondi in area avversaria. Fino al 30' domina la noia totale, ma al 33' è il gol di Bernardi, subentrato a Gotti, ad accendere il Liberati. La Ternana sente il risultato in cassaforte e l'Avellino ne approfitta. Su incerta uscita di Ambrosi, Cardinale risolve una mischia in area di rigore per portare l'Avellino sul 2-1. E ci risiamo, la Ternana si ritrova a dover terminare la partita in apprensione per l'ennesimo gol subito in finale di match, ma questa volta il risultato non è stato pregiudicato vista la scarsa consistenza dei biancoverdi, che nel secondo tempo, a parte l'episodio del gol, non si sono mai affacciati sulla metà campo avversaria. Sul finale di partita è stato l'ingresso di Giacomelli a ridare un po' di sprint alle fere, che con le sue accelerazioni e la capacità di saltare l'uomo ha messo in difficoltà la difesa ospite, costringendo l'Avellino a giocare sempre nella sua area. Il fischio finale è stato una liberazione per i circa 5 mila del Liberati, in virtù anche del pareggio esterno del Taranto, bloccato 0-0 dal Monza. La classifica si allunga e ormai buona fetta di serie B è acquisita, come ci ha detto un collega campano in sala stampa “Questo campionato potete perderlo solo voi”; sono ammessi scongiuri.

TERNANA: Ambrosi 5,5; Fazio 6, Pisacane 6, Ferraro 6; Dianda 6,5, Miglietta 6,5, Carcuro 6, Gotti 6 (21' s.t. Bernardi 6,5); Danti 6,5, Litteri 6,5 (27' s.t. Docente), Sinigaglia 6 (36' s.t. Giacomelli). In panchina: Virgili, De Giosa, Arrigoni, Cejas.
Allenatore: Domenico Toscano.

AVELLINO: Fumagalli 5,5; Zappacosta 5,5, Puleo 5,5, Cardinale 6,5, Pezzella 6; D'Angelo 5,5 (1' s.t. Capua 5,5), Massimo 6, Arcuri 6; Millesi 5 (1' s.t. Herrera, 19' s.t. De Angelis), Zigoni 5, Thiam 6. In panchina: Fortunato, Zammuto, Izzo, Ricci.
Allenatore: Giovanni Bucaro.

ARBITRO: Michele Gallo di Barcellona Pozzo di Gotto (assistenti: Passero e Fazio).

NOTE: ammoniti Massimo (A), Danti (T) e Zappacosta (A), espulso Capua (A).

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