Stefano Bandecchi, patron della Ternana Calcio, continua ad infiammare la vigilia del derby dell’Umbria tra Perugia e Ternana, che si disputerà il prossimo sabato 18 febbraio al Curi di Perugia alle ore 16.15. Dopo la conferma di aver trovato tre offerte concrete per cedere la Ternana, Bandecchi continua la schermaglia con i tifosi rossoverdi, nello specifico con la Curva Nord. Bandecchi non è certo il primo presidente che viene duramente contestato a Terni (la storia rossoverde è piena di casi clamorosi), ma forse è la prima volta che il numero uno della Ternana ‘snobbi’ in modo così clamoroso un derby contro il Perugia e inviti i tifosi a non andare al Curi “per non dare i soldi al Perugia, come hanno sempre fatto loro”. La storia di Instagram di ieri, 16 febbraio, certamente ha sancito il divorzio tra Bandecchi e la Ternana, almeno con la tifoseria.
Le parole di Bandecchi arrivano dopo un ‘comunicato’ della Curva Nord e non sono certo concilianti: “Io non ho mai ricattato né offeso nessuno. Chi arriverà dopo di me sarà il padrone della Ternana e ci farà quello che vuole. Certamente non sentirete la mia mancanza, anche se è una cosa che faccio fatica a comprendere. Se sabato non andate al derby a me non interessa, vorrà dire che non daremo soldi al Perugia, così come loro hanno sempre fatto”. Di fronte a una contestazione si può indubbiamente rispondere ‘a muso duro’, ma prendersela con chi segue con amore e dedizione la Ternana nelle varie trasferte non sembra opportuno.
L’origine della contesa non è tanto lo striscione esposto alla Nord durante la gara interna Ternana-Parma della scorsa settimana: da sempre la Curva ha preso posizione sui comportamenti del patron Bandecchi. Lo striscione diciamo che è stato il detonatore di una situazione ‘esplosiva’ che si è creata nel tempo: “Sempre fuori luogo e con la sola voglia di fare il padrone, con i soldi non compri di certo la nostra passione. Bandecchi vattene” – il testo dello striscione incriminato che ha ‘spaccato’ anche la tifoseria rossoverde. Qualche tifoso ha storto il naso e molti sono intervenuti anche in difesa del presidente Bandecchi, per questo la Curva è intervenuto con un comunicato nel quale chiarisce alcuni aspetti: “La posizione della Curva Nord non può essere strumentalizzata. Dove sono stati tutti questi ‘tifosi’ negli ultimi anni? Noi in trasferta a Crotone, Palermo, Catania e Trieste e ci ricordiamo sempre le stesse facce e lo scempio del Liberati sempre vuoto”.
La Nord invoca “Rispetto verso chi per quella maglia ha donato un’intera vita, fa sacrifici economici e molto spesso mette da parte la famiglia per seguire la Ternana ovunque. Siamo stanchi di ricevere offese e ricatti. Non siamo più in grado di sopportare la gestione del Bandecchi presidente: ‘il giocattolo è mio e lo uso come voglio io’ è una metodologia che non ci piace. Non è nostra indole abbassare la testa di fronte a chi si dichiara più forte”.
Nel messaggio della Curva Nord si fa riferimento anche ai tentativi di accostare colori politici alla curva: “Noi sosteniamo solo i colori rossoverdi: è stata una delle principali decisioni quando si è creato questo gruppo 10 anni fa: tenere lontana la politica. Essere raffigurati come la macchina nera, gli squadristi della città, per poi immediatamente essere considerati come strumenti in mano alla sinistra locale, ci fa letteralmente ridere. Se qualcuno vuole utilizzare la Ternana come strumento politico o comitato elettorale – chiude il messaggio – meglio che cambi subito i suoi piani”. La risposta di Bandecchi è ormai storia: “Se non andate al derby non mi interessa, siete un passo avanti”.