Rientro a scuola “da brividi” per i 115 bambini della scuola d’infanzia di “La Tina”. Questa mattina, infatti, le lezioni si sono svolte senza riscaldamenti, a causa di un blocco dei termosifoni che ha fatto scendere le temperature delle aule fino a 5 gradi. Intorno alle 11, dunque, i piccoli sono stati rimandati a casa, non senza qualche disagio anche per i genitori avvisati al lavoro.
“Crediamo che una situazione simile potesse essere evitata se gestita meglio – hanno detto i consiglieri comunali della Lega Nord Riccardo Augusto Marchetti e Valerio Mancini -: dopo 18 giorni di chiusura del plesso i tecnici dell’azienda appaltatrice avrebbero dovuto verificare il regolare funzionamento dei riscaldamenti. Pur consapevoli che l’amministrazione comunale, almeno in questo caso, non ha responsabilità, vista l’ordinanza con la quale si predisponeva l’accensione degli stessi sin da domenica 8 gennaio, annunciamo comunque un’interrogazione per conoscere chi è l’azienda appaltatrice, quali siano le dinamiche contrattuali stipulate e, soprattutto, le eventuali clausole che riguardano il risarcimento danni causato dal mancato servizio”.