Il loro aggirarsi con fare sospetto attorno alla recinzione dell’isola ecologica ed i rumori di frullino elettrico non sono passati inosservati e ieri, poco prima delle 20, una chiamata al 113 segnalava un probabile furto in atto all’interno dell’isola ecologica di via Penna. Giunti immediatamente sul posto due equipaggi delle volanti hanno bloccato le possibili vie di fuga e si sono avvicinati all’area.
I sospetti hanno subito trovato riscontro nella presenza di due grossi buchi ricavati all’interno della rete metallica della recinzione, nei cui pressi era stato accumulato materiale ferroso e di risulta verosimilmente appena asportato dal centro di raccolta ed accantonato in attesa di essere caricato e portato via.
Introdottisi nella “ricicleria”, i poliziotti hanno visto un uomo che tentava di nascondersi dietro alcuni container e, poco distante, un complice che aveva cercato un nascondiglio dietro un piccolo cespuglio. Bloccati ed identificati per un cittadino marocchino del ’64 ed un camerunense del ’56 con precedenti per reati contro il patrimonio, entrambi gli stranieri ammettevano le proprie responsabilità e riferivano ai poliziotti della presenza di altri complici riusciti a darsi alla fuga prima dell’arrivo delle Volanti.
Poco distante gli agenti rintracciavano anche i veicoli dei due ladri, un autocarro ed un’utilitaria entrambi con targhe italiane, parcheggiati in attesa di essere caricati con la refurtiva. Condotti in Questura per gli accertamenti di rito, per i due stranieri è scattata la denuncia per tentato furto in concorso. Sono in corso le attività investigative finalizzate all’identificazione dei correi.