Una vera rivolta web è quella che si sta scatendando in queste ore contro il consigliere provinciale di Perugia Giancarlo Carocci, per alcune dichiarazioni che il politico umbro ha rilasciato a UmbriaTv a favore della soppressione “libera” dei cani da parte dei padroni.
Tutto è cominciato quando ieri GeaPress -un'agenzia di stampa di marcato stampo animalista, ha rilanciato in rete un video trasmesso da UmbriaTv nella trasmissione “Voce agli animali”, in cui il consigliere provinciale spiegava una sua recente proposta sulla libera soppressione dei cani.
“Una persona che per esigenze, anche per esempio cambia casa, oppure gli aumentano i figli… il cane gli da fastidio magari”, ha spiegato di fronte alle telecamere il politico del gruppo di destra “Umbria tricolore”. “E magari lo va lasciando… la bestia soffre e può anche fare i danni”.
“Quindi -ha spiegato Carocci- se si 'dasse' la possibilità di poter andare dal veterinario con la spesa minima di 40, 50 euro e fargli una puntura, penso che sia la cosa migliore. L'animale non soffre, ci sono meno spese per i comuni e più, nessuno lascerebbe l'animale in giro”.
Tam tam web, 4433 firme raccolte – Immediato nelle ultime ore il tam tam web scatenatosi sulla vicenda, che ha costretto a rivolgere la propriua attenzione sull'episodio tantissimi giornali locali e nazionali. Sul sito petizionepubblica.it sono già in 4433 le persone che hanno aderito alla petizione “Vogliamo le dimissioni del consigliere provinciale Carocci” in seguito a questa intervista.
La soppressione degli animali, in assenza di gravi condizioni mediche, in Italia è un reato perseguibile, ai sensi dell'articolo 544 del codice penale. (fda)