Il lungo processo di costruzione di relazioni messo in campo con il territorio ha avuto un’interruzione a causa delle conseguenza della pandemia
Nel mese di agosto è ripartito Corale, il progetto realizzato, a seguito del sisma che ha colpito il Centro Italia nel 2016, dal Teatro Stabile dell’Umbria, con il sostegno della Regione Umbria e del MiBact, e la collaborazione del Comune di Preci.
Il gruppo di lavoro
Nei quattro anni passati nella valle Castoriana, a partire da maggio 2017, il gruppo di lavoro, composto da artisti, performers, architetti, ricercatori, paesaggisti e progettisti culturali, ha organizzato una serie di residenze ed eventi, esplorazioni del territorio, installazioni e performance, feste paesane, laboratori di differenti discipline, con la volontà di ricreare un sistema di azioni condivise e nuove abitudini grazie al quale la popolazione, costretta ad abbandonare il paese storico – completamente incluso nella zona rossa – e a trasferirsi nella parte bassa, potesse ritrovare una nuova dimensione di comunità.
Incidenza del Covid
Il lungo processo di costruzione di relazioni messo in campo con il territorio e i cittadini ha avuto un’interruzione a causa delle conseguenza della pandemia da covid-19 e ha spinto Corale a ripensare una nuova progettualità. Dopo Un Fiume, l’azione collettiva/esplorativa del 2020 che ha portato il gruppo di lavoro a percorrere a piedi 169 km tra Roma e Preci in un processo di attraversamento, sperimentazione e narrazione, l’edizione di quest’anno si caratterizza come una residenza artistico/progettuale che da una parte indaga la relazione tra paesaggio e comunità (in rapporto ai temi umano-natura e stanzialità-nomadismo/intermittenza) dall’altra organizza delle piccole azioni rivolte ai cittadini (assemblee, feste, giardinaggio, camminate) con l’obiettivo di rinsaldare il legame con la comunità del posto e di mettere ulteriori radici nel paese dei monti Sibillini.
“Una Casa”
Con Una Casa, dal 21 al 31 agosto, Corale si sposta nella frazione di Corone e crea momenti di incontro nel giardino di una vecchia struttura prefabbricata di legno (realizzata dopo il terremoto del 1977) acquistata di recente dal gruppo di lavoro. Ci si interrogherà sul significato del costruire un’architettura permanente seppur leggera, solida anche se persa nella vegetazione, stabile sebbene intermittente. Una struttura che verrà definita casa.
Presentazione di un libro
Durante il periodo di residenza Corale presenterà Un libro, un progetto editoriale edito da ZicZic. L’evento sarà l’occasione per raccontare e fare un’analisi critica degli anni di lavoro a Preci, assieme a tutti quelle e quei cittadini che hanno preso parte al processo messo in campo da Corale.
Info https://www.teatrostabile.umbria.it/ e www.coralesite.blog