di Sergio Grifoni (*)
Signor Sindaco, a partire da gennaio 2013, diventerà operativo il nuovo Tributo sui rifiuti e sui servizi, che andrà a sostituire l’attuale TARSU.
Si chiamerà TARES e, oltre ai rifiuti, sarà utilizzata per finanziare anche i servizi indivisibili, ovvero: illuminazione pubblica, manutenzione strade, e così via.
La prima rata sarà prevista proprio a gennaio, con ulteriori scadenze ad aprile, luglio ed ottobre, quando verrà applicato il conguaglio.
Tale Tributo rientra nell’ormai noto Decreto salva-Italia ma, con gli emendamenti correttivi che presumibilmente adotteranno in questi giorni, verranno apportate delle modifiche alla base imponibile individuata come parametro di applicazione.
Verrà presa cioè come base imponibile, un’unità di misura convenzionale, atta a stabilire le “quantità e qualità medie ordinarie” di rifiuti prodotti, con un calcolo sull’80% di superficie catastale.
La TARES non sarà una tassa, ma una Tariffa, ovvero dovrà per legge coprire integralmente, non solo come ora i costi dello smaltimento rifiuti, ma anche quelli indivisibili aggiunti (illuminazione, strade, etc).
Il valore di base è già fissato in 30 centesimi a metro quadro, per immobili utilizzati a qualsiasi titolo, che il Comune potrà aumentare fino a 40.
Morale della favola: più alto sarà il costo dei servizi, più pesante sarà la TARES. Mentre l’emanazione del Tributo dipende dallo Stato, il suo valore di applicazione dipenderà dai singoli Comuni: più saranno capaci di abbassare i costi dei servizi, più andranno a far risparmiare i cittadini. In base a questo logico parametro, visto come il tutto viene ora gestito, per noi spoletini sarà una “salassata”!!!
Secondo lo scrivente, infatti, molte voci di spesa previste per lo smaltimento rifiuti, sono eccessive rispetto ai servizi erogati.
Ci è stato imputato, per esempio, un consumo pro-capite di rifiuti esagerato rispetto al verosimile, dato questo lievitato in maniera significativa negli ultimi anni, che riempie le casse della VUS, ma svuota le nostre.
I costi per l’illuminazione e la manutenzione stradale (per quello che si fa, visto come sono ridotte) sono assolutamente da rivedere, prendendo esempio magari dalla vicina città di Todi che, con accorgimenti gestionali, è riuscita ad abbassarli di quasi il 20%.
Il non correre già da ora ai ripari, penalizzerebbe pesantemente i nostri concittadini. Il non voler rivedere tali costi di servizio, mi porta però a sospettare che ci sia la volontà di far “cassa” e creare un furbesco “tesoretto”, da utilizzare poi, sì per la città, ma in maniera discrezionale e clientelare (magari in prossimità delle elezioni).
Per tale ragione, interpello la S.V., al fine di conoscere:
a)Quali azioni l’Amministrazione Comunale sta mettendo in atto per la gestione della Tariffa di cui sopra;
b)Se l’Amministrazione Comunale intende o meno rivedere le varie voci di spesa previste per l’erogazione dei servizi contemplati dalla TARES;
c)Se allo stato attuale, soprattutto per ciò che concerne lo smaltimento rifiuti, esiste un disavanzo fra i costi effettivamente sopportati per tale servizio e le entrate dalla TARSU, ed eventualmente la sua consistenza.
d)Se, qualora dovesse riscontrarsi un avanzo positivo fra entrate ed uscite, l’Amministrazione Comunale intenda abbassare proporzionalmente la tassa stessa, nel rispetto del principio previsto dalla TARES, fattore questo che ammortizzerebbe notevolmente l’appesantimento della nuova Tariffa.
e)Se l’Amministrazione Comunale, sempre al fine di contenere i costi, non ritiene opportuno avocare a se i servizi relativi all’illuminazione pubblica ed alla manutenzione stradale, attualmente gestiti dall’ASE.
Si richiede discussione in Consiglio Comunale.
(*) Consigliere comunale Udc-Terzo Polo
