Slitta di una mese (dal 31 marzo al 30 aprile) la data della prima rata dell’anno della Tari (tassa sui rifiuti) e del conguaglio 2021 per i perugini. Via libera nella preconsiliare alla proposta della Giunta.
Uno slittamento che dà un po’ di ossigeno ai contribuenti perugini bersagliati come tutti gli italiani dall’aumento dei costi energetici. Ma che è dovuto al ritardo dell’Auri (Autorità regionale) nella definizione del Piano finanziario e quindi nell’approvazione delle tariffe, a seguito del passaggio appunto al metodo tariffario.
Stefano Baldoni, dirigente dell’Unità operativa Servizio finanziario, ha spiegato che il differimento della scadenza indicato nella proposta di deliberazione è necessario anche per consentire al gestore di svolgere in tempo utile le attività di elaborazione degli avvisi di pagamento e il loro invio ai contribuenti. Successivamente andrà anche fatta una riflessione sulla necessità di adeguare il regolamento comunale tenendo conto che la scadenza del 30 aprile andrà a regime.
Resta al momento immutate le altre scadenze: 31 maggio, 31 luglio, 2 dicembre per chi vuol pagare a rate oppure, a discrezione del contribuente, in unica soluzione entro il 16 giugno dell’anno di competenza del tributo.