Servizi inadeguati, piano industriale secretato per mesi e aumenti Tari: operato Vus sotto la lente dei comuni di centrosinistra
Aumenti per la Tari in tutta l’area gestita da Vus, per una media dell’8,6%. Mentre arrivano critiche da più parti alla gestione dei servizi di raccolta rifiuti e di igiene urbana. E’ la fotografia che emerge dall’incontro dei sindaci del censtrosinistra. Che si sono riuniti insieme ai segretari di circolo del Pd dell’area vasta ma anche ai referenti del Movimento 5 stelle e del “centrosinistra progressista”.
Dall’incontro è emerso – si legge in una nota – che la Vus “è in grande difficoltà” nei 22 Comuni in cui opera.
Vus, assessore Protasi: “Vogliamo sapere la visione dell’azienda”
Un tema affrontato brevemente anche nella seduta di lunedì pomeriggio del consiglio comunale di Spoleto. Dove l’assessore all’ambiente Agnese Protasi ha ricordato come il Comune da lei rappresentato si è astenuto – insieme ad altri 3 – alla riunione dell’Auri sulle politiche regionali sui rifiuti, mentre altri 4 hanno votato in modo contrario e tutti gli altri in modo favorevole. Una astensione perché “vogliamo sapere dalla Vus quello che ha intenzione di fare: non ci dà una visione su quello che vuole portare avanti“. Insomma, nonostante l’azienda sia in parte di proprietà anche del Comune di Spoleto, che tra l’altro guida il controllo analogo, l’amministrazione Sisti avrebbe le mani legate. Ma vuole che le cose cambino.
Da qui la riunione, appunto, di tutte le forze progressiste del centrosinistra, che si è tenuta nei giorni scorsi a Trevi, come ricordato dal consigliere comunale del Pd Federico Cesaretti. “La richiesta della riunione – ha spiegato – è partita da Spoleto. Si sta creando una unità di intenti su argomenti che noi ripetutamente portiamo a conoscenza della cittadinanza che riguardano Vus”. Anche se una stilettata sulla posizione della maggioranza spoletina in merito all’azienda municipalizzata è stata fatta dal consigliere di minoranza Giancarlo Cintioli. Provocando appunto la replica dell’assessore Protasi.
Gli aumenti sulla Tari e i servizi che non migliorano
A ripercorrere quanto invece è emerso durante la riunione sulla Vus dei giorni scorsi è una nota diramata dal Pd di Spoleto a nome delle varie forze politiche coinvolte.
“L’area progressista di centrosinistra si pone sempre a difesa di questa realtà pubblica considerandola come un bene del territorio e della comunità, ma questo non esime dall’evidenza di una grande sofferenza dei soci sugli aumenti che si aggireranno mediamente per questo anno di circa l’8,6%. Una percentuale troppo alta considerando inoltre che, dalla stessa azienda, non vengono chiariti i parametri di intervento e miglioramento dei servizi tali da giustificare gli aumenti dichiarati.
Non è sufficiente giustificare questa manovra attraverso le indicazioni ARERA e l’approvazione AURI caratterizzata dai voti favorevoli dei comuni di centrodestra e di disapprovazione da parte di quelli di centrosinistra. Il 18 maggio si è tenuta un’assemblea dei sindaci AURI, – ricordano – all’ordine del giorno anche la deliberazione dei Piani Economici Finanziari TARI per le annualità 2022- 2025; in riferimento sub ambito 3 (quello gestito da Vus, ndr) il piano è stato approvato, con 4 voti contrari, i comuni di Bevagna, Cascia, Spello e Trevi e il comune di Spoleto che si è astenuto”.
“Piano industriale Vus secretato da mesi”
“I cittadini e le amministrazioni dei comuni soci meritano spiegazioni utili per comprendere gli aumenti sopracitati, richiedendo un vero cambio di programmazione del lavoro e delle strategie aziendali. Non è accettabile che il piano industriale sia secretato da mesi per poi essere presentato quando ci si appresta alla scadenza del mandato dirigenziale e inviato ai sindaci il 24 maggio per un’eventuale approvazione il 1 giugno.
Vus, conto alla rovescia per il piano industriale: “Vogliamo voltare pagina”
Una gestione targata centrodestra che in 3 anni non ha portato alcun miglioramento, non cogliendo la necessità e le possibilità di un confronto aperto con i soci ed i cittadini, anzi viene segnalato un peggioramento vistoso nella qualità della raccolta dei rifiuti domestici L’attuale dirigenza VUS si è rinchiusa nelle stanze del suo palazzo senza partecipare i progetti e le definizioni di un piano industriale che deve essere obbligatoriamente espressione delle strategie condivise con i territori.
Un direttivo che ha condannato competenze e visione ad un ruolo secondario.
Come forze progressiste di centro sinistra non ci tireremo indietro di fronte alla possibilità di dare tutte le opportunità ad una società pubblica di cui ne chiediamo il totale e profondo rispetto.
Servirà un’assunzione di responsabilità da parte di chiunque guiderà la VUS, assumendo azioni forti di trasparenza e di ridiscussione seria di tutto l’assetto programmatico. Un percorso innovativo con obiettivi e visioni in linea con le indicazioni nazionali ed Europee e con una gestione diversa da quella inefficace fin qui portata avanti.
Tutto ciò risulta necessario per noi che crediamo fortemente in una VUS a gestione pubblica, con servizi di qualità e all’altezza delle esigenze delle città del nostro ambito”.