Nessuna autopsia sul corpo dell’ambasciatrice d’Italia in Australia, Francesca Tardioli, morta sabato sera nella sua abitazione di via Fazi per la caduta dal balcone. La Procura della Repubblica di Spoleto non ha ritenuto effettuare l’esame autoptico, limitandosi ad una ricognizione cadaverica.
La salma dell’esponente diplomatico è stata così riconsegnata alla famiglia, che dovrà così decidere per l’organizzazione del funerale. A quanto si apprende, l’ultimo saluto all’ambasciatrice non avverrà prima di martedì 22 febbraio, quando rientrerà dall’Australia il secondo figlio. Di certo sarà un saluto ufficiale, nel quale la città di Foligno renderà omaggio alla sua illustre concittadina con la presenza del Gonfalone.
L’Ambasciata d’Italia a Canberra intanto ha preso l’iniziativa di creare un “Condolences book” in ambasciata per i messaggi. Chi volesse può inviare il proprio contributo a secamb.canberra@esteri.it.