Tolto un medico dal 118 di Cascia dal turno diurno. “Forse non si sono resi conto che così lasciano la Valnerina senza medico” tuona il segretario regionale della Fials, Mario Bruni. Che spiega: “Quando il medico esce con l’autoambulanza – tempo di percorrenza all’ospedale più vicino, in media, 4 ore – non ci sono più ospedali per dare servizi ai cittadini della Valnerina”.
Un’altra scelta, denuncia Bruni, nella direzione di smantellamento dei servizi sanitari in Valerina. “Dove hanno tolto quasi tutti gli specialisti – prosegue il segretario Fials – perché dicono che non si riesce a reperirli. Visto come lavorano le Direzioni generali, forse a questo punto non serve pagare tre direttori per ogni Azienda. Anche perché la loro soluzione è sempre chiudere i servizi: troppo facile”.
Nel mirino di Bruni ci sono anche i politici, che in Valnerina fanno promesse, ma poi, quando si tagliano i servizi della sanità – semplicemente con l’intervento di un direttore – non intervengono. I rappresentanti in parlamento, ma anche l’amministrazione regionale.
“Di promesse – accusa Bruni – ne hanno fatte a iosa, ma fino ad oggi dalla loro incoronazione non si sono mai visti. L’assessore alla Sanità non sa neanche dove si trova la Valnerina”.
Il segretario umbro della Fials bacchetta anche i sindaci del territorio, “che fanno sempre finta di reclamare, ma sono come gli amici di merenda: hanno paura di non veder arrivare i soldi del Pnrr”.