“Si ritiene opportuno precisare che la nota inviata dall’Azienda Usl Umbria 2 al Comune di Terni in data 30/07/2020, non intende in alcun modo prefigurare una riduzione dell’erogazione dei servizi socio sanitari rivolti alle aree anziani, disabili adulti e minori” – con una nota stampa l’Usl interviene sulla questione sollevata dal Pd e dal M5S riguardo i tagli alla sanità.
Questione di programmazione
Secondo La Usl, infatti, la ripartizione dei fondi rappresenta l’esito di un “procedimento di concertazione e programmazione avviato tra Azienda Usl Umbria 2 e Comune di Terni in qualità di Comune capofila, al fine di monitorare i servizi erogati nell’ordinarietà e a decorrere dall’avvio dello stato emergenziale. Ciò consente alle istituzioni di programmare le attività sino al 31/12/2020 tenendo conto delle specifiche necessità emerse ed alle quali entrambi gli enti stanno collaborando per la loro risoluzione”.
I 650mila euro
La quota economica di 650.000 euro, secondo quanto riferito dall’USl rappresenta l’impegno economico necessario nel periodo agosto – dicembre 2020, di cui l’azienda aveva già programmato l’erogazione, in pieno accordo con l’Ente Territoriale e nella massima trasparenza.