Sono 400 le tonnellate di tabacco sequestrate dalla Guardia di Finanza, a seguito di un'attenta indagine portata avanti dalle fiamme gialle di Avezzano, in provincia de L'Aquila, in collaborazione con i colleghi di Città di Castello. Le forze dell'ordine hanno infatti smascherato una maxi truffa ai danni dei monopoli di stato, portata avanti con lo stratagemma di vendere tabacco a prezzi convenienti e ribassati tramite internet. Grazie all'operazione sono state emesse due custodie cautelari nei confronti dei rasponsabili della truffa: uno di loro, il “fornitore” del tabacco, un uomo di 63 anni, risulta domiciliato in Umbria, a San Giustino, nel tifernate. Si tratta di un amministratore di una società di Arezzo. Ora l'uomo è agli arresti domiciliari. Il suo complice, titolare del sito web per lo smercio del tabacco, è invece di Avezzano: era lui ad occuparsi del commercio dell'”oro verde”.
Le perquisizioni della Guardia di Finanza tifernate avevano già consentito a ottobre di sequestrare 387 tonnellate di tabacco, pronte per essere vendute, oltre che all'edificio dove era custodita la merce. Le transazioni avvenivano su internet, tramite pagamenti attraverso ricariche di carte poste – pay. Ciò che mancava era appunto il monopolio di stato, fatto che consentiva ai venditori di abbassare il prezzo del prodotto anche del 65%. Nella truffa sono coinvolte altre cinque persone, alle quali il Gip ha imposto l'obbligo di firma presso la polizia giudiziaria. (Ale. Chi.)
Riproduzione riservata