Dopo il ‘cauto ottimismo’ espresso dall’assessore regionale alle Infrastrutture, Giuseppe Chianella, ora è la stessa vicepresidente della Camera dei Deputati, la piddina folignate, Marina Sereni, a riaccendere le speranze sulla possibile realizzazione dello svincolo di Scopoli lungo il nuovo tratto della ‘Val di Chienti’.
La numero due di Montecitorio era presente lunedì mattina a Foligno per una cerimonia istituzionale, ed abbiamo colto l’occasione per chiudere ancora una volta lumi sul futuro dell’opera.
“Sulla questione stiamo andando avanti – ha fatto sapere la Sereni – sciogliere il nodo non è facile, ma stiamo lavorando in coordinamento con il ministero della cultura e delle infrastrutture, per trovare un punto di caduta che ci permetta di sbloccare l’empasse dovuto al veto posto a suo tempo dalla sovrintendenza. Si è riaperto il percorso – ha confermato la vicepresidente della Camera – questo lo dobbiamo anche al lavoro ed all’impegno degli altri parlamentari umbri, della regione, dei comuni e del comitato locale. Ora però si riapre il problema del reperimento delle risorse economiche che – fa notare – seppur stanziate, debbono essere recuperate e riadattate alle attuali esigenze, su questo stiamo riprovando insieme all’Anas”.
“L’allarme in Parlamento è stato portato istituzionalmente da una mia interrogazione, sottoscritta poi, sia dalla Sereni che da altri colleghi umbri – precisa il deputato di Forza Italia, Pietro Laffranco – ed aspetto ancora che il ministro Franceschini si presenti nell’aula di Montecitorio per comunicare, una volta per tutte, come stanno le cose e cosa sta facendo il Governo. Di rassicurazioni ce ne sono state ben troppe – conclude Laffranco – ma sicuramente continuerò a seguire la vicenda e a vigilare.”