Internazionalizzazione, innovazione e trasferimento tecnologico, promozione turistica e servizi alle imprese: sono le principali direttrici del piano triennale 2019-2021 presentato nel corso dell’Assemblea dei soci di Sviluppumbria, che si è tenuta alla presenza della presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, dell’assessore regionale, Antonio Bartolini, del presidente e del direttore di Sviluppumbria, Gabrio Renzacci, e Mauro Agostini, del presidente di Sase, Ernesto Cesaretti.
“Il profondo risanamento economico, finanziario e patrimoniale – hanno detto i vertici di Sviluppumbria nel corso della riunione che è servita anche per l’approvazione del programma 2019 e i relativi budget di attuazione dello stesso – ha coinciso con un vero e proprio riposizionamento strategico dell’Agenzia, voluto dalla Giunta regionale e puntualmente realizzato dagli organi di Sviluppumbria. Alla costante riduzione dei costi di funzionamento, ha corrisposto una crescita degli affidamenti e delle attività, sia da un punto di vista qualitativo che quantitativo, in materia di internazionalizzazione, innovazione e trasferimento tecnologico, promozione turistica, strumenti finanziari per le imprese”.
“Le buone performance di Sviluppumbria e l’attenta gestione – ha affermato la presidente Marini – contribuiscono anche all’ulteriore miglioramento del bilancio della Regione”.
Ma non sono tutte rose, per l’Agenzia regionale. Proprio l’operato dei vertici della Sase per la deludente gestione dell’aeroporto internazionale dell’Umbria è stato messo sotto accusa dal Consiglio regionale, che attraverso una mozione ne chiede l’azzeramento alla presidente Marini. Insomma, i conti dell’agenzia regionale, nonostante le scintille con i sindacati, sono stati tenute in ordine, ma sul piano politico il cielo sopra Sviluppumbria è tutt’altro che sereno.