E’ Fausto Libori, funzionario del Comune di Spoleto da non molto in pensione, 64 anni, esponente del Pd (anche se non più tesserato da qualche anno) con importanti incarichi politici alle spalle, il nuovo consulente del sindaco Umberto de Augustinis per lo sviluppo economico.
Dopo le dimissioni di Rosario Murro (che è coordinatore locale di Fratelli d’Italia), presentate a pochi giorni dalla scadenza del suo mandato, il primo cittadino ha nominato, a sorpresa, al suo posto il dem Libori. Una scelta destinata a far discutere politicamente, sia all’interno della maggioranza che nell’opposizione.
Se è vero infatti che, professionalmente, Fausto Libori ha tutte le carte in regola per affiancare il sindaco nel seguire le vertenze economiche cittadine (è stato a lungo funzionario del Servizio Sviluppo Economico del Comune di Spoleto), non si può nascondere che è un uomo espressione del centrosinistra (Pd ex Margherita) chiamato a collaborare con un’Amministrazione comunale a trazione leghista.
Numerosi gli incarichi politici svolti dall’ex funzionario comunale in pensione. L’ultimo quello di portavoce del sindaco Daniele Benedetti (2009 – 2014), ma prima anche presidente dell’Ato 3 (dal 2005 al 2009), consigliere provinciale (dal 1999 al 2004), vicesindaco nella Giunta di Alessandro Laureti (dal 1995 al 1997). Tutti appunto in quota centrosinistra.
Dal Comune di Spoleto, ad annunciare l’incarico, è una stringata nota: “Questa mattina è stato firmato il decreto sindacale che incarica Fausto Libori di assistere il sindaco Umberto de Augustinis nell’ambito delle problematiche d’indirizzo, coordinamento e programmazione dei tavoli di partecipazione e confronto fra l’amministrazione comunale, i rappresentanti sindacali e le imprese. L’incarico, che è a titolo gratuito e senza oneri a carico del bilancio comunale, decorre da oggi lunedì 16 settembre e avrà la durata di un anno (eventualmente prorogabile)”.
Raggiunto telefonicamente da Tuttoggi.info, Libori spiega che il suo “non è un incarico politico“. “Il sindaco – spiega il neo consulente allo sviluppo economico – mi ha chiesto una mano per la città e una mano per la città non si può rifiutare. Sono consapevole che è una grande bega, nessuno ha la bacchetta magica, tanto meno io. La sofferenza di questa città – ricorda – non è cominciata da oggi e non si può risolvere in poco”.
Quanto ai suoi trascorsi politici, Fausto Libori spiega che l’ultima tessera del Pd l’ha avuta nel 2014. “Non è una questione politica: il sindaco mi ha visto lavorare in Comune, ha detto che ho esperienza e mi ha chiesto di collaborare. Spero non ci siano polemiche politiche per questo. Io rimango delle mie idee politiche, ma quando assumo un impegno cerco di farlo il meglio possibile. Anzi, in questo caso mi aspetto una mano da tutti: dobbiamo rimboccarci le maniche e collaborare. In tante città si fa squadra sui temi importanti, è ora di iniziare a farlo anche a Spoleto”.
(aggiornato alle ore 17.15)