Questa volta lo straniero da denigrare e minacciare non è un anonimo rifugiato fotografato su un barcone in mare, ma il compagno di scuola. Nella foto di classe appesa alla parete di un’aula del Liceo artistico “Bernardino di Betto” il volto di una studentessa di colore è stato coperto con una svastica disegnata a penna.
Ad accorgersi del grave gesto sono stati gli studenti della classe, che al rientro in aula dopo le attività di laboratorio hanno visto la foto imbrattata dal simbolo nazista. E ne hanno informato il professore e la dirigente scolastica, Francesca Cencetti, che ha subito avviato un’indagine interna per scoprire il colpevole di un gesto tanto grave. Per provvedere all’inevitabile punizione, ma soprattutto per fargli comprendere la gravità di ciò che ha fatto, inneggiando ad un’ideologia che proponeva la superiorità di una “razza” sulle altre e che ha determinato lo sterminio di persone innocenti. Un gesto che oltretutto offende una coetanea compagna di scuola. In un Liceo artistico, dove gli studenti, forse più che in altri istituti, sono educati all’apertura mentale ed alla creatività positiva.
La dirigente dell’istituto ha raccontato al Corriere dell’Umbria di essersi subito recata in classe per parlare con i ragazzi, tutti concordi nel denunciare la gravità del fatto. “L’arte – ha detto la dirigente – è un servizio sociale, quindi abbiamo il compito di contaminare anche coloro che possiedono valori spregevoli“.
La svastica sulla fotografia è stata opportunamente cancellata. Ed i docenti sono impegnati a rintracciare il colpevole. Per questo sono stati già sentiti gli studenti di altre classi che hanno utilizzato quell’aula, anche se non si esclude che il gesto possa essere stato compiuto da qualcuno al di fuori dell’orario di lezione.
Due anni fa alcuni ragazzi di un’altra scuola superiore perugina si resero protagonisti di un altro gesto riprovevole, disegnando una svastica sulla recinzione di un cantiere mentre si trovavano in gita d’istruzione in Austria.
(nella foto una celebre scena del film “Amenican Histoy X”)