Si è tenuto ieri, 22 maggio, l’incontro “Parole d’Oro!” il primo evento del genere organizzato da Banca Etruria a Perugia presso il Centro Congressi A. Capitini, che ha visto susseguirsi approfondimenti e dibattiti sul mondo dell’oro. Un’occasione per fare il punto su ruolo e prospettive del metallo giallo anche in considerazione dell’attenzione che investitori e media riservano in questo periodo al suo andamento e al possibile investimento in questa asset class.
A introdurre i lavori il Direttore Centrale Commerciale di Banca Etruria Federico Baiocchi Di Silvestri che ha dichiarato: “Banca Etruria è considerata, a livello nazionale, la Banca dell’Oro per eccellenza: è il primo Istituto in Italia per volumi intermediati di metallo pregiato e da sempre opera a fianco delle aziende nei principali distretti orafi nazionali. La Banca – prosegue Baiocchi – è stata capace negli anni di trasferire e canalizzare la propria expertise sul comparto, nell’offerta di prodotti per la gestione del risparmio, ideati anche per rispondere alla crescente domanda, da parte dei privati, di oro da investimento, quasi triplicata negli ultimi 10 anni a livello globale”.
Paolo Manuelli Direttore del Polo di Wealth Management del Gruppo Banca Etruria ha poi affrontato l’argomento dell’oro come strumento di diversificazione. Secondo Manuelli “l’oro rappresenta una forma di investimento alternativo, sia come bene rifugio che come diversificatore degli investimenti”. Manuelli ha infatti approfondito come il metallo giallo presenta caratteristiche ben precise che lo differenziano da altri asset e dalle altre commodity, come la copertura dal rischio d’inflazione, con la quale l’oro ha una correlazione elevata e ne è anticipatore.
Ha chiuso i lavori Francesco Bernardini responsabile del Servizio Oro che ha dichiarato: “Oggi Banca Etruria non solo è in grado di offrire strumenti finanziari in oro evoluti come il Piano di Accumulo di Capitale in Oro, ma, grazie alla possibilità di custodire oro fisico nei propri caveau con il Deposito Oro Vero, è diventata il punto di riferimento per chi vuole differenziare il portafoglio, accrescere la protezione del patrimonio e gestire comunque l’investimento con forte attenzione anche alla liquidità, garantita anche dal Conto Oro primo conto corrente in oro in Italia”.
Il concetto del Flight to Quality, ovvero la volontà dei risparmiatori di fuggire da asset rischiosi, ha avuto il suo apice nel mese di novembre 2011, determinando una pesante penalizzazione degli asset finanziari tradizionali a vantaggio di molte commodity, in particolare l’oro. Il risparmiatore conscio delle importanti funzioni del metallo giallo è andato all’affannosa ricerca delle fonti di approvvigionamento. Banca Etruria è in questo senso il primo Istituto in Italia, per volumi trattati e prodotti offerti che nel 2011 ha negoziato volumi di oro puro per oltre 130 tonnellate. Banca Etruria è infatti leader nell’offerta di strumenti finanziari legati al metallo giallo e vanta una relazione privilegiata con l’oro che nasce dal legame con la città di Arezzo e il suo distretto orafo che affonda le proprie radici addirittura in epoca etrusca.