Si aggrava il bilancio della tragica esplosione all'Ast di Torino. Questa mattina, a distanza di due settimane dalla tragedia avvenuta alla ThyssenKrupp, è morto Rosario Rondinò, il 26enne rimasto gravemente ustionato in seguito all'esplosione. Una vera e propria strage quella delle acciaierie, dopo sono morte sei persone: Antonio Schiavone, 36 anni, Roberto Scola, 23, Angelo Laurino, 43, Bruno Santino, 26, e Rocco Marzo, 54, morto domenica scorsa. Resta ricoverato in gravissime condizioni un settimo operaio, Giuseppe Demasi, di 27 anni.
Intanto questa mattina si sono tenuti i funerali di Rocco Marzo, 54enne, con qualche momento di tensione quando un sindacalista della Fiom e compagno di lavoro delle vittime ha stracciato il nastro che cingeva la corona inviata dall'azienda e ha urlato ai dirigenti che entravano in chiesa (c'era anche l' amministratore delegato, Harald Espenhahn): “Avete le mani sporche di sangue”.
Nel frattempo la procura di Torino sta cercando di definire le responsabilità di questa tragedia, l'ultima di innumerevoli in Italia. Gli indagati per il momento sono tre, anche se il quadro potrebbe essere modificato.