Gli artigiani del laboratorio ceramico "Buccheri Antonio Rossi" di via Savelli (Gubbio) dovranno lasciare i locali di proprietà comunale, riassegnati ad un altro soggetto tramite un bando di gara pubblica | Lo sdegno dei cittadini
Lo storico laboratorio ceramico di buccheri “Antonio Rossi”, in via Via Savelli della Porta a Gubbio, verrà chiuso. Una notizia che ha lasciato interdetti tutti i cittadini, che da oltre 50 anni hanno visto tale bottega come punto di riferimento per questa particolare forma d’arte, tradizionale e tipica della Città dei Ceri.
Gli artigiani del civico 1, eredi di una tradizione di famiglia passata da Antonio ai figli e poi ai nipoti, dovranno lasciare i locali di proprietà comunale poiché, scaduto l’affitto, questi sono stati riassegnati ad un altro soggetto (con una proposta di tutt’altra natura, da quanto emerge nel settore alimentare) tramite un bando di gara pubblica. “Purtroppo non ci è stata rinnovata la concessione ma cerchiamo di non entrare in polemica con le scelte strategiche” commentato i proprietari del negozio di buccheri.
In questa situazione dunque agli artigiani non resta che cercarsi un’altra sede. “Nel tempo abbiamo contribuito all’elevazione dell’immagine della città tutta, quale luogo di attività artistica di alto livello, purtroppo questo ormai da tempo non è più negli interessi della città. Di recente le difficoltà sono state tante, tuttavia si è sempre deciso di mandare avanti quello che è un pezzo di storia dell’artigianato italiano riconosciuto anche in sedi internazionali. Questo evento ci colpisce ancora, ma ancora una volta proveremo a rialzarci e andare avanti”.
Ma lo sdegno arriva anche dai cittadini: “Sapere che quel luogo di bellezza, cultura, saperi e ricordi personali non sarà più li ad aspettarmi mi rattrista e mi ferisce – dice Gabriele – Una comunità che non si cura del proprio passato e delle sue vere eccellenze è destinata solo ad un futuro di mediocrità“. “Ancora ho l’immagine impressa della Sig.ra Rossi che chinata su una sedia lavorava il bucchero con i suoi attrezzi – dice un’eugubina – Passando davanti alla bottega ne rimanevo sempre incantata dalla sua abilità e passione con cui lavorava. La cultura e la storia che se ne vanno, che dispiacere…