Categorie: Eventi Spoleto

Stephan Koplowitz e John King inaugurano il programma da “La Mama Spoleto Open”

Saranno Stephan Koplowitz e John King a inaugurare La Mama Spoleto Open, evento fringe di Spoleto. Entrambi per la prima volta in Italia, presenteranno il progetto di danza site specific STABILE/MOBILE (30 giugno – 1 luglio). È un omaggio alla mostra Sculture in Città, che nel 1962 trasformò Spoleto in una galleria a cielo aperto con le opere di artisti come Arnaldo Pomodoro, Henry Moore o Alexander Calder, il cui Teodelapio svetta ancora davanti alla Stazione. Per celebrare i 50 anni dall’evento, Palazzo Collicola Arti Visive, diretto da Gianluca Marziani, propone + 50 Sculture in città: le opere di 54 artisti italiani e stranieri saranno esposte dentro il museo e in 21 punti strategici del centro storico.

Le performances Stephan Koplowitz e John King saranno realizzate intorno alle sculture del 1962 e alle nuove proposte di Palazzo Collicola. In scena un gruppo di danzatori americani che hanno partecipato a una residenza artistica con i due artisti a Spoleto. «Sono stato tre settimane in città – dice Koplowitz – e ho cercato lì l’ispirazione: il mio lavoro nasce sempre da una relazione con il luogo. È la prima volta che mi confronto con delle sculture, ed è molto stimolante. Le mie coreografie sono molto astratte, ma la mia speranza è che dopo l’evento si riesca a guardare a queste opere in modo diverso».

Per oltre due mesi e mezzo, La Mama Spoleto Open, evento speciale del Festival dei 2Mondi, proporrà teatro, musica, danza e arti visive nei teatri e nelle piazze di Spoleto. Dal 30 giugno al 16 settembre si esibiranno oltre 300 artisti, fra gruppi affermati sul piano internazionale e compagnie emergenti o appena nate. È un progetto realizzato in collaborazione con La Mama E.T.C., lo storico teatro newyorkese, e sostenuto dal Comune di Spoleto e dalla Regione Umbria.

Grazie anche all’impegno di Vincenzo Cerami, nella sua veste di Assessore alla Cultura, è stato attivato un ponte con il Fringe Festival di Edimburgo e con il Fringe di Amsterdam, i cui rappresentanti (Kath M. Mainland, direttrice del Fringe di Edimburgo e Anneke Jansen, direttrice del Fringe di Amsterdam) hanno partecipato a Spoleto verso il Fringe, due giorni di convegni e riflessioni per salutare questa nuova manifestazione internazionale.

«La nostra missione – dichiara Cerami – è fare di Spoleto un punto di riferimento per il Mediterraneo. È solo il primo seme ma se ci crediamo, potrà nascere qualcosa di proficuo e produttivo. Con questa manifestazione vogliamo dire che non esiste solo il teatro degli sprechi, il teatro vecchio o quello dei favoritismi ma esistono anche realtà nuove e modelli innovativi».