Lu. Bi.
È lo stesso Angelo Vescovi a dare la buona novella durante un convegno nella capitale: “Soddisfatti e orgogliosi di aver mantenuto la promessa fatta: avviare una sperimentazione di terapia cellulare sulla Sla”.
Il direttore della Fondazione Cellule Staminali di Terni, e coordinatore degli studi, aveva iniziato una prima parte della sperimentazione il 25 giugno 2012 con il primo trapianto al mondo di cellule staminali cerebrali umane e terminata a marzo di quest'anno. Nell'ambito del convegno romano, Vescovi ha spiegato che la ricerca è “condotta secondo i più rigorosi criteri scientifici ed etici per una malattia neurologica mortale”. Lo studio condotto da Angelo Vescovi ha rispettato tutte le normative dell' European Medicine Agency e le cellule utilizzate sono state riconosciute dalle commissioni sanitarie nazionali che le hanno giudicate idonee per scopi clinici. Anche l'Aifa ha dato il via libera a una sperimentazione e ha autorizzato l'avvio della seconda fase, nell'ambito della quale verrà effettuato un trapianto di midollo in zone più alte del midollo spinale, nella zona cervicale. “La ricerca è sostenuta da un'associazione no profit – ha detto Vescovi – e il nostro metodo nasce nel 1999, grazie al quale siamo in grado di produrre una serie illimitata di cellule staminali, ricavate da campioni di cellule fetali neuronali prelevate da aborti spontanei”.
©Rirpoduzione riservata