Il Consorzio di Bonifica Tevere-Nera ha chiuso la stagione irrigua con un bilancio positivo, utilizzando 1.100.000 kwh per il funzionamento dei suoi impianti.
Soddisfatto Massimo Manni, presidente del Consorzio: “Nonostante le emergenze e i lavori effettuati durante l’estate, abbiamo gestito oltre 2 milioni di mc di acqua tra bacino del Nera e bacino del Tevere”.
Secondo i dati Anbi, in quasi tutto il Centro Italia il bilancio idrico si è attestato tra “molto” ed “estremamente” secco, e solo le piogge di agosto e settembre hanno parzialmente risolto la crisi idrica. “Siamo riusciti a soddisfare le esigenze delle imprese agricole, senza avere né ritardi né fermi di irrigazione”, ha dichiarato Manni. “Gli ettari irrigati quest’anno sono gli stessi delle precedenti stagioni. Ciò è stato possibile grazie al lavoro di una vera e propria cabina di regia, costituita da Regione ed Enti, che ha permesso di mantenere costanti le portate dei fiumi.
Per il direttore del Consorzio Tevere-Nera, Carla Pagliari “nel periodo estivo, l’irrigazione a pioggia, destinata alle aziende, e quella a scorrimento, utilizzata per gli orti urbani, hanno richiesto, spesso, l’intervento dei tecnici. Un lavoro giornaliero ha consentito a tutti i fruitori di avere sempre disponibilità di acqua”. A conclusione di una stagione irrigua positiva, non svanisce, però, l’emergenza siccità. Pertanto il Consorzio sta lavorando da mesi al piano invasi e alla costruzione di laghetti artificiali in grado di contenere acqua nei mesi di pioggia, per riversarla, poi, nei mesi estivi sui terreni.