Terni

Stabilizzazioni di Capodanno alla Usl2, Mancini (Lega) prepara l’esposto in Procura

Sta preparando un fascicolo per la Procura di Terni, il consigliere regionale della Lega Valerio Mancini, per fare luce sul caso delle stabilizzazioni di Capodanno, pubblicato da Tuttoggi.info e già portato da alcuni all’attenzione dell’assessore regionale alla Sanità, Luca Coletto.

Abbiamo intenzione di andare fino in fondo ad una vicenda dalle dinamiche ancora tutte da comprendere, soprattutto riguardo alle tempistiche e alle procedure” afferma il consigliere regionale della Lega. Che aggiunge: “Quanto accaduto in Usl 2 con la stabilizzazione di sei dirigenti amministrativi nel giorno del 31 dicembre 2019, getta più di un’ombra sulla corretta interpretazione delle norme vigenti e ancora una volta, dopo il recente scandalo di Concorsopoli che ha visto decapitati i vertici del Pd, pone la sanità umbra al centro di polemiche che nulla giovano al miglioramento dei servizi o al bene dei cittadini, fine ultimo che il nuovo governo regionale intende perseguire. Se ben ricordo, è stato sospeso il concorso pubblico per ricoprire queste posizioni, procedendo mediante stabilizzazione peraltro facoltativa, procedura che non consente di reclutare tutte le professionalità possibili, utilizzando una norma che entrava in vigore il giorno dopo“.


Usl2, la stabilizzazione arriva a Capodanno


Nel mirino c’è la delibera n. 777/2019 del 31 dicembre 2019 con cui il commissario della Usl2 Massimo Braganti, peraltro già dimissionario da una settimana e ad un giorno dall’entrata in funzione del nuovo commissario indicato dalla Giunta Tesei, annullava la procedura concorsuale indetta dalla stessa Asl2 per la copertura di 10 posti da dirigente amministrativo già autorizzati dato che, in base ad una norma contenuta nella Finanziaria 2020 che sarebbe entrata in vigore il 1° gennaio, sei dirigenti a tempo determinato avevano già diritto alla stabilizzazione. E il nuovo concorso da bandire, dunque, riguarderà a quel punto solo 4 posti rimanenti.

Le istanze erano state presentate da tutti e sei i dirigenti amministrativi il 31 dicembre. Lo stesso giorno in cui il commissario Braganti, acquisito il parere del dirigente sanitario, ha potuto effettuare l’istruttoria lampo ed annullare il concorso dando il via libera alla stabilizzazione in virtù di una norma nazionale, pur retroattiva negli effetti, che sarebbe entrata in vigore da lì a poche ore. Tutto fatto mentre i più si preparavano al cenone di Capodanno.

Perché se l’istanza dei sei dirigenti è presumibilmente legittima, la tempistica (e soprattutto la solerzia della Usl2) è apparsa curiosa a molti. E verosimilmente indigesta a chi sperava nel concorso (fosse anche per soli 4 posti) e dovrà ora attendere tempi più lunghi perché ne venga bandito uno nuovo.

Tempistica anomala evidenziata anche dal consigliere della Lega, Valerio Mancini. Che vuole vederci chiaro: “Stiamo raccogliendo del materiale – spiega – che metta in luce eventuali vizi di procedura e incongruenze normative ai quali si è fatto ricorso per procedere alle ‘nomine di Capodanno’ presso la Usl 2. E che abbiamo intenzione – prosegue – di raccogliere in un fascicolo da consegnare alla Procura. Sarà eventualmente la magistratura ad esprimersi sulla legittimità di quanto accaduto. Lo dobbiamo ai cittadini, al personale medico-sanitario, lo dobbiamo a quanti ci hanno votato alle elezioni del 27 ottobre chiedendoci una sanità per tutti, che mette al centro il merito e il paziente e non più i soliti giochi di potere. Al nuovo commissario chiediamo di intervenire subito in autotutela sulla procedura fintanto non sia chiara la questione. Il controllo sulle assunzioni in sanità e non solo – conclude il consigliere leghista – sarà una delle mie principali attività politiche di questa consiliatura“.