Claudio Bianchini
Resta ancora tutto da chiarire, l'episodio accaduto ieri mattina, in un'aula della scuola media Gentile, nella prima periferia di Foligno. Al centro della vicenda, un piccolo flacone di spray urticante, del tipo di quelli usati per allontanare e rendere innocui – almeno momentaneamente – ladruncoli, molestatori e malintenzionati. Un prodotto che certamente non rientra nel classico corredo scolastico, ma che sarebbe stato comunque introdotto a scuola da un alunno dell'istituto. Alla fine però, stando alle prime ricostruzioni dell'accaduto, ne hanno fatto le spese due studenti e due professori che sono dovuti ricorrere a cure sanitarie presso l'ospedale San Giovanni Battista di Foligno. Uno scherzo, o un gesto quantomeno inopportuno? Sembrerebbe proprio che tutto sia nato con puro spirito goliardico, senza la volontà di danneggiare nessuno. In ogni modo, a metà della mattinata, due alunni e due insegnanti hanno accusato una forte irritazione agli occhi ed alle vie respiratorie. Un disagio riconducibile all'inalazione delle sostanze contenute nel flacone spary. In pochi minuti si è diffuso il panico, e la scuola avrebbe richiesto l'intervento dei Vigili del Fuoco che, in via del tutto precauzionale, hanno fatto evacuare l'edificio per rilevare eventuali sostanze nocive. Si dovrà accertare se la sostanza sia stata deliberatamente spruzzata, o se invece si sia tratta di un'accidentale fuoriuscita di liquido. Giunti all'ospedale, il flacone è stato consegnato direttamente ai sanitari intervenuti, agevolando un rapido intervento e consentendo così di poter fare un primo punto della situazione, tanto che sarebbe stata persino richiesta la collaborazione del centro antiveleni. I due professori sono stati dimessi dopo qualche ora, mentre gli studenti sono stati fatti restare per l'intera nottata nel reparto pediatria del San Giovanni Battista per essere tenuti sotti osservazione.