Un intervento per Spoleto e per gli spoletini, grazie all’accordo di programma gratuito stipulato fra il CAI, i Lions e l’amministrazione comunale. E’ stato presentato stamani in conferenza stampa il progetto di ripulitura del Ponte delle Torri e delle mura antiche della città. Cinque anni per far tornare a ‘splendere’ pezzi di storia di Spoleto ed evitare che le piante e gli arbusti mettano in pericolo i monumenti dal punto di vista strutturale.
Il Ponte – Si comincerà appunto dal lato nord del Ponte, quello maggiormente infestato dagli arbusti. I volontari del gruppo speleologico del Cai, a gruppi di 6-8 persone, si caleranno nei due prossimi finesettimana con le corde e taglieranno a raso quanta più vegetazione possibile, facendo ovviamente attenzione a non estirpare nulla. Sarà solo una parte dell’intervento complessivo, ma fondamentale per ‘toccare con mano’ il reale stato di saluto del monumento simbolo della città del Festival. “E’ dalla metà dell’800 che sul Ponte non viene fatta una manutenzione vera e propria – afferma il responsabile del gruppo speleo Roberto Giorgetti – finalmente ci è stata data un’opportunità che chiedevamo da anni”. A parte queste prime due settimane che serviranno a fare un quadro d’insieme della situazione, non è escluso che l’intervento prosegua poi in notturna per evitare la chiusura del camminamento durante il giorno.
Progetto sperimentale – “Quello che inauguriamo oggi è un progetto innovativo e sperimentale – dichiara il presidente del CAI Spoleto Sergio Pezzola – ma ha allo stesso tempo un’alta valenza educativa e culturale, presentato anche a supporto della candidatura di Spoleto a Capitale Italiana della Cultura. Voglio ringraziare i Lions e il comune di Spoleto per la rapidità con cui abbiamo chiuso l’accordo di programma. Ci siamo incontrati a ottobre, prime riunioni tecniche a novembre e a marzo era già tutto nero su bianco”.
Le mura antiche – Il Ponte delle Torri sarà solo il primo step dell’intervento di ripulitura. Si proseguirà con il muro di cinta interno ed esterno della Rocca Albornoziana, le mura medievali di via Monterone e viale Martiri della Resistenza, quelle di via Cecili e, in ultimo, le mura che costeggiano il Tessino. “L’accordo di programma ha una durata di 5 anni – ricorda l’assessore ai lavori pubblici Angelo Loretoni (ma in sala c’era anche quello all’ambiente Vincenza Campagnani) – pian piano arriveremo dappertutto. Tra tutti i progetti che abbiamo portato avanti da quando siamo in carica in carica (un anno esatto, ndr) – sottolinea poi l’assessore – questo è in assoluto quello di cui vado maggiormente fiero”.
Impatto zero – Gli interventi, vale la pena sottolinearlo, avranno un impatto ambientale prossimo allo zero. Si utilizzeranno infatti solo cesoie e arnesi da taglio. L’unica deroga all’utilizzo di diserbanti, l’assessore Loretoni ci tiene a rimarcarlo, è stata già concessa dalla Soprintendenza per alcuni arbusti situati in zone particolarmente a rischio che, prima di essere tagliati, devono necessariamente subire un processo di essiccamento.
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