di Michael Surace (*)
Il Comune di Spoleto potrebbe farsi promotore di un regalo davvero molto importante per le spoletine in occasione dell'8 Marzo, festa della donna: dopo i giovani infatti, risultano in grave difficoltà a trovare lavoro in questo periodo soprattutto le donne. Queste infatti, soprattutto dopo una gravidanza, sono secondo recenti studi la categoria più in difficoltà nel trovare lavoro.
Il Comune recentemente ha stanziato dei fondi per le imprese che assumono giovani nel territorio spoletino: ottima iniziativa. Ma altrettanto utile e soprattutto equo incentivare quelle imprese che assumono donne che hanno da poco passato una gravidanza e che sarebbero, secondo questi studi, in grave difficoltà a trovare una occupazione.
Con queste incentivi non solo si aiuterebbero donne, famiglie e ragazze madri ad avere un futuro più tranquillo per se e per i propri figli, ma contemporaneamente si andrebbe ad incentivare le famiglie spoletine a fare più figli, con cui si risolverebbe anche il famoso problema della quota 500 per non far chiudere il punto nascita di Spoleto.
La maternità non può essere un ostacolo al lavoro, ma deve essere un incentivo a lavorare di più per far crescere il futuro della propria città e dei propri figli. Auspico che l'amministrazione comunale sia sensibile anche a questo tema.
(*) Presidente Circolo Fli Spoleto