Torna a Spoleto – in concomitanza con l’avvio della 68esima edizione del Festival dei Due Mondi – il congresso medico “Scenari futuri in epatologia”, giunto alla ottava edizione. Un centinaio i partecipanti alla due giorni che vede la direzione di Maria Oliva Pensi e Federica Gentili e che vedrà l’intervento di circa 90 medici ed addetti ai lavori.
L’appuntamento si terrà a partire da domani (venerdì 27 giugno) all’hotel Albornoz di Spoleto. Alle ore 10 è in programma il saluto delle autorità, quindi l’inizio delle varie sessioni di studio. La prima si occuperò di MASLD (malattia epatica associata a disfunzione metabolica); quindi si parlerà di management del paziente con cirrosi e ipertensione portale. Nel pomeriggio si riprenderà con una sessione su epatiti virali e non, a cui seguirà una tavola rotonda alle 17. Sabato 28 giugno il convegno “Scenari futuri in epatologia” riprenderà alle ore 8.30, con una sessione di studi su epatocarcinoma, dalla diagnosi alla terapia. Infine, prima delle conclusioni finali, la sessione sul trapianto.
“Questo incontro – evidenziano i promotori – si propone di essere l’opportunità di discutere riguardo gli hot topics in ambito epatologico. Nonostante le risorse messe in campo, per contrastare i Virus quali Epatite B, C e D e le malattie del fegato restano una delle principali cause di morbilità e mortalità in Italia. La gestione del paziente con complicanze della malattia di fegato avanzata rappresenta una sfida nella pratica clinica quotidiana. Associata alle malattie e alle complicanze originate dalle malattie virali, non dobbiamo perdere di vista le patologie epatiche autoimmuni, genetiche e non ultimo alle nuove abitudini alimentari e stili di vita che comportano patologie da accumulo di grasso nel fegato. E’ in atto una vera e propria epidemia di obesità e diabete in tutto il mondo, favorita anche dalla pandemia e la MASLD è ormai la prima causa di iper transaminasica e di accesso all’ambulatorio epatologico. Questa VIII edizione – viene spiegato quindi – si concluderà con le più temibili complicanze delle patologie epatiche, l’epatocarcinoma, la cui prevalenza è in continuo aumento in tutto il mondo, e il trapianto di fegato, che richiede una sorveglianza e gestione ancor più multidisciplinare (epatologo, oncologo, radiologo interventista, chirurgo, trapiantologo). La visione ottimistica però ci è data dalla ricerca, con un numero sempre crescente di opportunità sia diagnostiche che terapeutiche oggi a disposizione, le quali riescono a migliorare e garantire diagnosi sempre più mirate”.
Il programma integrale di “Scenari futuri in epatologia” 2025 è consultabile cliccando qui.