Taglio del nastro ieri per il nuovo depuratore di Spoleto a Campo Salese. Il presidente del Vus Giorgio Dionisi e il sindaco di Spoleto Daniele Benedetti, coadiuvati dal direttore dell’Ati 3 Fausto Galilei e da numerosi rappresentanti istituzionali dei Comuni limitrofi hanno illustrato la nuova “creatura”, realizzata “sulle ceneri” del precedente macchinario con tecnologie d’avanguardia, in grado di limitare fortemente, se non annullare del tutto, le sostanze inquinanti immesse nell’ambiente dalle attività delle industrie del territorio e da quelle domestiche delle singole famiglie.
Il nuovo depuratore è costato la bellezza di 6,8 milioni di euro, due dei quali finanziati dallo stato e i restanti dai proventi della tariffa sul servizio idrico, ma, come ha tenuto a sottolineare Dionisi, servirà più del doppio delle utenze rispetto all’impianto precedente: da 28mila si passerà infatti a 60mila.
Iniziati nel 2004, i lavori per la realizzazione del nuovo depuratore non sono stati privi di “intoppi”. Alla fine però, la Valle Umbra Servizi è riuscita nell’intento di creare una struttura di alta qualità che tra l’altro, grazie ad una turbina in grado di sfruttare il biogas derivante dalla digestione dei fanghi, sarà autonoma dal punto di vista energetico. Secondo il sindaco di Spoleto Benedetti il nuovo depuratore, grazie alle moderne tecnologie di cui è dotato, sarà in grado di ridurre al minimo sia l’impatto sull’ambiente che la diffusione di odori e rumori.
L’impianto è stato intitolato a Pietro Desantis, ex storico dipendente Vus che lavorò al depuratore di Campo Salese con grande professionalità ed encomiabile dedizione per una lunga parte della sua vita.