di Wolfgang Bernelli (*)
La modifica del Regolamento per la concessione di benefici alle nuove attività che si insediano nel centro storico, così come decisa dalla Commissione consiliare normativa è una cambiale da onorare in campagna elettorale. Un colpo di spugna che stravolge la filosofia che ha ispirato il provvedimento nella sua stesura iniziale. Capisco che la campagna elettorale, per qualche mio collega, è già iniziata. E capisco anche le pressioni di qualche commissario che ha a cuore le sorti del proprio “feudo” elettorale ma stavolta si è davvero passato il segno della decenza. E debbo constatare con stupore ed amarezza che la mediazione dell’assessore Zualdi, se così voleva definirsi, si è rivelata un autentico fallimento. Per questo motivo ritengo che Zualdi debba trarne le logiche conseguenze.
Insomma, la versione del provvedimento licenziata in Commissione serve solo a catturare consensi dietro false promesse che non potranno essere mantenute. La scelta di privilegiare le nuove attività imprenditoriali create da under 36 nell’area classificata dal Prg come “Zona A” – rispondeva ad una precisa filosofia che operava in due direttrici: rilancio dell’occupazione giovanile e rivitalizzazione del centro storico. Quello che sta nascendo, invece, è un autentico “pateracchio” che rischia di far scoppiare una guerra tra poveri. Debbo quindi complimentarmi con la “miopia politica” della commissione ed in particolare del consigliere, Enzo Alleori che si è vantato di essere tra i fautori della nuova versione del Regolamento. Infine, auspico che la giunta si riappropri delle competenze così come stabilite nell’articolo 3-bis del Rous sulle “direttive di giunta”.
(*) Consigliere Comunale – Spoleto