Emanate due ordinanze dal Comune di Spoleto per limitare assembramenti, degrado e caos nella parte più alta del centro storico dopo le richieste dei residenti
Stop a moto e scooter nella parte più alta del centro storico dalle 18 (salvo quelli dei residenti) e stretta sugli alcolici venduti di notte per evitare rumori, atti vandalici e degrado. Il commissario straordinario del Comune di Spoleto Tiziana Tombesi ed il dirigente della polizia municipale Massimo Coccetta intervengono con alcune ordinanze dopo varie petizioni ed esposti.
Con l’addio al coprifuoco ed il ritorno – più o meno – alla normalità dopo le tante limitazioni dovute al Covid-19, sono state numerose le segnalazioni sull’invivibilità del centro storico di notte, soprattutto nei fine settimana. E vari gli atti vandalici registrati di recente.
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A scrivere al commissario prefettizio sono stati i residenti ma non solo. Anche il commissariato di polizia diretto dal vicequestore aggiunto Claudio Giugliano ad esempio ha segnalato (secondo quanto viene riportato in una delle ordinanze) una situazione di difficile gestione a causa in particolare del consumo di alcolici.
Da qui appunto gli atti emanati dal Comune di Spoleto, anche in vista dell’inaugurazione del Festival dei Due Mondi.
La lettera dei residenti del centro storico
Tra le lettere inviate al commissario straordinario, quella della presidente dell’associazione Residenti Spoleto centro storico, Rita Correnti. Che ha puntato il dito contro la “libera circolazione dei ciclomotori in Ztl A1, nel momento in cui in piazza del Mercato non possono parcheggiare”. Suggerendo anche di riattivare il senso unico alternato in via Brignone: “questo perché si libererebbe del tutto via Saffi, via dei Duchi e piazza del Mercato dal passaggio delle macchine con permesso e dei supracitati motorini. Il traffico viene interrotto a via Saffi con delle fioriere che comunque permettono il passaggio dei mezzi di soccorso e dei servizi comunali. Il risultato è che la zona diventa veramente pedonale con buona pace dei turisti, abitanti e commercianti. Questa disposizione si è sempre presa a Spoleto ormai da anni, con ottimi risultati. Possiamo riprenderla?”.
“Segnaliamo inoltre – aggiunge l’associazione – che vi è un pericoloso escamotage che si verifica con il passaggio degli stessi motorini lungo via Sant’Agata che escono in piazza della Libertà anche a velocità sostenuta. Situazione pericolosa”.
Moto e scooter, circolazione vietata dalle 18 alle 5 in alcune vie
Raccogliendo dunque le richieste dei residenti, l’amministrazione comunale ha emesso una ordinanza dirigenziale (a firma del comandante della municipale Coccetta) che istituisce il divieto di transito per motocicli e ciclomotori in via della Trattoria, piazza della Genga, via Brignone (secondo tratto), piazza Campello, via Saffi, via Palazzo dei Duchi, piazza del Mercato, via Arco di Druso. In sostanza all’interno della Ztl A1.
L’ordinanza entrerà in vigore da giovedì 24 giugno e fino al 1 novembre 2021. I mezzi a due ruote in questione potranno circolare soltanto dalle 5 del mattino alle 18. Dalle 18 potranno circolare soltanto quelli dotati di apposito permesso.
L’ordinanza prevede infatti che “ai residenti o dimoranti all’interno della sotto-area A1 della ZTL A, è rilasciato un permesso per il transito per ogni ciclomotore e/o motociclo di proprietà. Tali permessi potranno essere richiesti a cura degli aventi diritto presso la Centrale Operativa della Polizia Locale in piazza Garibaldi n.42“.
Stop agli alcolici ma solo dopo le 2 di notte: le vie del centro storico interessate
Il Comune cerca di limitare anche l’abuso di alcolici nella parte più alta del centro storico di notte. Con una ordinanza che si rivolge a una decina di locali della città.
In particolare ai pubblici esercizi situati a monte di via del Seminario, piazza della Signoria, via del Duomo, via Filitteria, largo B Gigli, via Vaita San’Andrea, piazza Collicola, via Carlo Cattaneo, via Sant’Agata, piazza della Libertà, via G. Matteotti, via B. Egio, via degli Abeti, via Monterone, dal 24 giugno all’11 luglio, dal giovedì alla domenica viene vietata – dalle ore 2 alle ore 6 – “ogni forma di vendita per asporto di bevande alcoliche / superalcoliche, in qualunque contenitore“.
E’ imposto poi ai cittadini “il divieto, dalle ore 2:00 alle ore 6:00 di detenzione e consumo di bevande alcoliche / superalcoliche in luogo pubblico ad esclusione del consumo effettuato all’interno dei pubblici esercizi autorizzati alla somministrazione e nelle aree date agli stessi in concessione“. “Nell’arco temporale sopra indicato – evidenzia l’ordinanza – è possibile acquistare le bevande analcoliche per asporto ma solamente se contenute in bicchieri monouso”.
Le motivazioni dell’ordinanza
Il commissario Tombesi evidenzia nell’ordinanza che “l’abolizione delle restrizioni alla circolazione nelle ore serali e notturne, introdotte dalla normativa anticovid, ha determinato afflussi di persone nell’area del centro storico specie nei fine settimana, che talvolta danno luogo ad episodi di intemperanza dovuti anche all’uso e abuso di sostanze alcoliche“.
L’attuale guida della città osserva poi che nella zona di piazza del Mercato e nelle vie limitrofe, vengono abbandonate bottiglie di vetro e lattine, comportando sia un deturpamento ambientale che un pericolo per i cittadini. Ed anche che la situazione favorisce assembramenti spontanei che non consentono il necessario distanziamento previsto dalle normative anti Covid-19, “tanto da favorire, con urla e schiamazzi, frequenti episodi di disturbo alla quiete pubblica e al riposo notturno dei residenti, determinando fenomeni di grave degrado urbano negli spazi ed aree pubbliche della città“.
L’altra petizione dei residenti
Ma dai residenti del Centro Storico sta per partire anche una seconda istanza rivolta alla Commissaria Prefettizia Tombesi e poi per conoscenza al Prefetto e alle Forze dell’Ordine. Un documento anche più crudo e diretto su quanto accade nei vicoli e e nelle stradine che incrociano l’acropoli spoletina, soprattutto nei pressi di Piazza del Mercato.
Un situazione talmente degradata che non lascia scampo ai proprietari di immobili che in questo caso specifico, senza essere riuniti sotto l’egida di un comitato ad hoc, ma solo con il passaparola, hanno redatto un testo da sottoporre all’attenzione delle autorità.
La raccolta delle firme è ancora in corso peraltro e la reazione nei confronti di chi non ha rispetto per i cittadini del centro storico, sembra assumere le dimensioni di una valanga.
Modificato h 19,25
(foto di repertorio)