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Spoleto, riaperta la gara per la gestione dei musei

E’ di nuovo online il bando di gara ad evidenza pubblica per la gestione degli spazi museali del comune di Spoleto. Annullato alcune settimane fa dopo la scadenza dei termini poiché uno dei responsabili del procedimento non aveva letto la PEC di un soggetto interessato e non aveva pertanto fornito nei tempi previsti una risposta ad alcuni quesiti, ieri all’albo pretorio online è comparsa la determina dirigenziale che annuncia la riapertura della procedura, con la nuova scadenza fissata al 20 aprile.

Bando simile al precedente – Il nuovo bando ricalca per moltissimi aspetti quello precedente, a cominciare dalla durata dell’appalto (un anno) e dall’importo posta a base di gara: 207mila euro. Tra gli spazi interessati ci sono la Casa Romana, il museo del tessile e del tessuto, Palazzo Collicola Arti Visive, la biblioteca comunale con il fondo antico e il complesso monumentale di San Nicolò. Il comune, oltre a calmierare le tariffe dei biglietti di ingresso ai singoli musei, si riserva anche la possibilità di richiedere aperture straordinarie degli spazi o di concederli a soggetti terzi per l’organizzazione di eventi o manifestazioni.

Il personale – Nel capitolato di gara, inoltre, si fa un esplicito riferimento al personale che il soggetto aggiudicatario dovrà avere in organico tra cui figurano i responsabili amministrativo, del personale e didattico, hostess e steward che parlino correttamente l’inglese, addetti al servizio di accoglienza, informazione e biglietteria, addetti ai servizi educativi con una laurea nelle discipline attinenti ai musei oggetto di gara e dei custodi. Entro 15 giorni dall’aggiudicazione il soggetto vincitore dovrà presentare i curricula di tutto il personale al comune, che li valuterà uno ad uno.

Le cifre – Quando l’aggiudicazione sarà definitiva l’amministrazione comunale corrisponderà all’aggiudicatario la somma di 207mila euro posta a base di gara – al netto del ribasso offerto – mentre gli introiti derivanti dalla vendita dei biglietti dei singoli musei verranno trasferiti nelle casse dell’ente. Solo nel caso di incassi eccedenti i 60mila euro annui questi saranno spartiti al 50% tra comune e gestore, il quale ha comunque la facoltà di proporre all’ente servizi aggiuntivi rispetto a quelli previsti dal capitolato dietro il pagamento di ulteriori compensi.

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