E’ filato via all’insegna della massima civiltà e delle votazioni unanimi il primo consiglio comunale dell’era Cardarelli, che ha ufficializzato i consiglieri eletti, proceduto alla surroga di quelli che hanno accettato altri incarichi, eletto il presidente del consesso e i suoi due vice e nominato i capigruppo degli schieramenti che hanno ottenuto almeno uno scranno. Il tutto in poco più di due ore, con due sospensioni di dieci minuti ciascuna e un inconveniente tecnico che ha costretto, all’inizio, ad abbandonare il sistema di voto telematico per tornare alla classica alzata di mano. Ma andiamo con ordine.
Tra volti noti e new entry – I 23 consiglieri comunali hanno preso posto sugli scranni a loro assegnati intorno alle 16.20. Unico assente (giustificato) Massimiliano Capitani, eletto nelle file del PD, il cui gruppo, per la prima volta all’opposizione, è stato l’ultimo ad entrare in aula. E se nel partito di Renzi l’unico volto politicamente nuovo è quello di Carla Erbaioli, lo stesso non si può dire della squadra di maggioranza composta da un’elevata percentuale di “new entry”, complice anche l’ingresso in giunta quasi in blocco del gruppo storico di Rinnovamento: Profili, Loretoni e Cappelletti. Con Maria Elena Bececco vicesindaco ed Angelo Musco destinato a ricoprire il ruolo di amministratore unico dell’Ase sono cinque i consiglieri che subentrano col meccanismo della surroga: si tratta di Aliero Dominici, Ilaria Frascarelli e Roberto Settimi di Spoleto Popolare e Maria Caporicci e Maria Cecilia Massarini di Rinnovamento.
Capigruppo – Sei i gruppi consiliari rappresentati nel nuovo consiglio comunale. Rinnovamento e Spoleto Popolare per la maggioranza; Pd, Lista Due Mondi, Forza Italia e Movimento 5 Stelle per l’opposizione. I candidati sindaco sconfitti alle urne sono automaticamente diventati capigruppo dei rispettivi schieramenti, obbligato anche l’incarico di Alessandro Cretoni unico eletto tra le fila di Forza Italia. Zefferino Monini e Gianluca Speranza sono i capigruppo di Rinnovamento e Spoleto Popolare.
Panfili presidente all’unanimità – L’incarico di presiedere il massimo consesso cittadino spetterà a Giampiero Panfili (vicepresidenti Sandro Cretoni e Laura Zampa), ufficiosamente già insignito da qualche giorno dell’incarico. L’ufficialità è arrivata dopo una votazione (a scrutinio segreto) praticamente unanime: 22 voti a lui favorevoli e una sola scheda bianca, la sua. “Dopo una votazione unanime il mio impegno ad esercitare l’incarico nella maniera più condivisa possibile sarà ancora maggiore. Alla base del mio operato ci sarà sempre il massimo rispetto per le istituzioni”, ha sottolineato l’ex consigliere provinciale.
“Pronti ad amministrare” – Il sindaco aveva parlato pochi minuti prima di lui, presentando per la seconda volta nel giro di 48 ore la nuova giunta comunale che si è schierata al gran completo nei banchi di fronte ai consiglieri. “Mi auguro che questo consesso aiuti a costruire un futuro migliore per la città – ha detto un Cardarelli visibilmente emozionato -. Siamo pronti a fare il salto di qualità che la cittadinanza si aspetta da noi amministrando in modo migliore rispetto a chi ci ha preceduto. Questo non significa – ha aggiunto il primo cittadino – che saremo sordi alle istanze dell’opposizione, anzi, saremo attenti ai contributi di tutti per costruire una città finalmente unita”.
L’assessore si presenta – Ha voluto presentarsi agli spoletini il neoassessore alla cultura Gianni Quaranta, secondo premio oscar a ricevere questo incarico dopo il compianto Vincenzo Cerami. Quaranta, vincitore della statuetta nel 1986 per la scenografia del film “Camera con vista” e ormai di casa a Spoleto grazie alle collaborazioni col Festival dei Due Mondi, si è detto entusiasta per la nuova avventura. “Ho una gran voglia di fare – sono state le sua prima parole – spero davvero si essere all’altezza”.
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