“A.D. 1740: muore a Madras Domenico Antonio Marchini, uno speziale del Castello di Montesanto. Come è finito in India? E perché il lascito destinato alle zitelle povere del suo paese interessa tanti illustri personaggi?: questa la straordinaria storia di un piccolo uomo di un piccolo paese della Valnerina che nella prima metà del settecento compie un periglioso viaggio attraverso tre continenti all’inseguimento di un misterioso diamante. E attorno al diamante, fulcro della storia, ruotano vicende e accadimenti eccezionali, con il contorno di personaggi storici di assoluto rilievo come Kangxi, uno dei più grandi imperatori della Cina, il Re Lazzarone Ferdinando IV di Borbone e il grande commediografo Carlo Goldoni.
Si chiama “Un diamante per le zitelle – Dalla favolosa Madras al Castello di Montesanto. La contesa eredità di uno speziale della Valnerina” il volume di Lamberto Gentili, inserito nella collana dei ‘Quaderni di Cultura Spoletina’, che verrà presentato giovedì 15 dicembre, a partire dalle ore 17, presso la Sala Pegasus. Alla presentazione del volume, oltre all’autore, interverranno l’avv. Domenico Benedetti Valentini, il prof. Luciano Giacché e l’assessore alla Cultura e Turismo di Spoleto Camilla Laureti.
Una storia vera, pazientemente e rigorosamente ricostruita su fonti di archivio da Lamberto Gentili. Un racconto di suggestiva densità narrativa frutto di una mirabolante ricostruzione storica, innescata grazie al casuale ritrovamento di un articolo intitolato ‘La storia di un diamante’, pubblicato nel periodico «Alta Spoleto» del 1929, senza però lasciare tracce nella storia spoletina.
Un’operazione di ricerca esaltante che – come spiega nell’introduzione Luciano Giacchè – ha duramente “impegnato Lamberto Gentili (non nuovo ad imprese titaniche come dimostra il Grande Vocabolario del Dialetto Spoletino. 2008) costretto a destreggiarsi fra una babele di grafie, di monete, di pesi, seguendo dapprima il principale protagonista del racconto, Domenico Antonio Marchini, speziale di Montesanto, nel suo lungo viaggio ai bordi di tre continenti da Civitavecchia a Madras in India, passando per le Filippine e la Cina, e poi, alla morte dello speziale, inseguendo un misterioso diamante lasciato in eredità alle zitelle di Spoleto.”