Istituzioni

Spoleto, una piazza, una statua e una festa cittadina per Gian Carlo Menotti

Istituire una festa cittadina nel giorno della sua nascita il 7 luglio; intitolare alla sua memoria una delle più eleganti piazze della città; celebrare la sua figura con una statua da erigere in suo onore: sono queste alcune delle proposte con cui la Commissione Cultura del Comune di Spoleto intende rendere dovuto omaggio al Maestro Gian Carlo Menotti, il grande compositore che nel 1958 ha legato indissolubilmente nell’immaginario collettivo il nome di Spoleto a quello dei grandi centri internazionali dell’arte e dello spettacolo. Menotti, scomparso nel 2007, ha fondato a Spoleto, nel 1958, uno dei Festival più prestigiosi e influenti del mondo.

Come forma di riconoscenza da parte della città nei confronti dell’uomo che ha reso Spoleto famosa a livello internazionale, Giampaolo Emili, capogruppo della Lista Due Mondi e presidente della Commissione cultura, ha presentato una serie di proposte, poi fatte proprie ed elaborate dalla Commissione stessa. Per onorare in maniera compiuta la memoria del Maestro si è pensato di istituire per il 7 luglio, il compleanno di Menotti, una festa cittadina.

È stata poi individuata Piazza della Signoria, a ridosso del teatro Caio Melisso e di Piazza Duomo, come spazio da intitolare a Gian Carlo Menotti. L’idea è quella di fare in modo che Piazza della Signoria accolga una statua del Maestro. Si sta pensando di indire un concorso internazionale per la realizzazione della scultura cui è legata una raccolta fondi, che coinvolga e sensibilizzi artisti e personalità legate al magistero di Menotti. Lo scenografo premio Oscar Gianni Quaranta, Assessore alla Cultura del Comune di Spoleto, farà da testimonial per lanciare l’iniziativa, devolvendo un compenso mensile di amministratore e diventando di fatto primo sottoscrittore.

La mozione della Seconda Commissione impegna Sindaco e Assessore alla cultura a porre in essere le attività proposte nel documento che, in attesa della loro realizzazione, devono passare attraverso un iter burocratico che terminerà con la discussione in Consiglio Comunale.