“Ma questa mobilità alternativa, patrimonio indiscutibile della città di Spoleto, va promossa o va imposta ai cittadini?” questa è la domanda che si pone la consigliera comunale gruppo PD Laura Zampa, all’indomani delle prime prove di mobilità urbana per la città di Spoleto “studiata”, anche se il termine risulta improprio alla luce dei fatti, dall’Amministrazione Cardarelli. Sono improvvisamente scomparse infatti, senza preavviso, molte fermate degli autobus previste dal piano urbano dei trasporti. “Mentre concordo – afferma la consigliera – che vadano rarefatte le corse dei bus nel centro storico, ormai raggiungibile dai 3 stralci della mobilità alternativa, mi chiedo con quale criterio siano sparite, seppur si dice temporaneamente ed in modo sperimentale, molte corse verso via Martiri della Resistenza, Spoletosfera e Piazza Carducci. Questa decisione ha lasciato privi dei servizi di trasporto i cittadini di una buona parte della città: da Monterone, Campo dei Fiori, via San Carlo, via esterna delle mura, viale Matteotti, fino a via San Paolo, via Valadier, la zona dello Stadio e la stessa Spoletosfera! Ci si è dimenticati che in queste zone ci sono scuole, Dante Alighieri, Alberghiero, Liceo Classico, che devono essere raggiunte da alunni, genitori, docenti, non solo alle 8 del mattino, ma in tutto l’arco della giornata. Senza poi pensare agli orti di Monterone, ai servizi dell’ASL che verranno a breve spostati in via San Carlo, ai molti cittadini abitanti in quelle zone che sono nella generalità anziani e che, come lamentato, in questi giorni sono stati obbligati a chiamare i taxi per poter raggiungere l’ospedale”.
“Scelte – prosegue la consigliera – effettuate senza la minima partecipazione, esclusi dal dibattito i cittadini, esclusi i Consiglieri comunali. Nessun passaggio in Commissione delle proposte da portare al tavolo della Provincia e ad Umbria Mobilità per la definizione del piano Urbano dei Trasporti, nessuna Conferenza dei Capigruppo, niente di niente, come ormai si è soliti fare in questo Consiglio Comunale. In nome di un non ben definito risparmio, si soffoca la partecipazione e si risparmia, in realtà, sulla Democrazia”.
“I Consiglieri Comunali – ricorda la Zampa – sono la voce dei cittadini che li hanno eletti, sono l’opportunità per il Sindaco e la Giunta, di ascoltare considerazioni e proposte, che potranno anche poi non condividere, ma il cui ascolto dovrebbe essere obbligatorio. Anche volendolo viene così impedito ai Consiglieri di dare il proprio contributo. Molti sono i cittadini che mi si sono rivolti perché posti in grave disagio da questa decisione. Mi è stato risposto dall’Assessore ai trasporti che tali scelte sono state fatte per incentivare l’uso delle scale mobili della Posterna. Come se i parcheggi della Spoletosfera non facessero parte dello stesso piano di mobilità alternativa. È vero che l’uso dei tapis roulant della Posterna deve essere promosso, ma non costretto! I cittadini devono essere aiutati ad apprezzarne la convenienza, naturalmente dove c’è la convenienza ad usarli”!
“Certo è assurdo utilizzarli per accedere alle zone sopradescritte, servite invece egregiamente dal parcheggio della Spoletosfera. Ritengo – conclude la consigliera – che i 3 stralci della mobilità alternativa debbano essere nella stessa misura raggiunti dal trasporto pubblico e messi a sistema in modo integrato, in modo da garantire ai cittadini di accedere ai 3 nuovi varchi di ingresso alla Città senza assurde forzature. Si spera che in futuro vengano fatte scelte meno affrettate e poco considerate, ma più condivise ed equilibrate, e soprattutto più concretamente utili al progetto di Spoleto città senz’auto”.