Dopo l’anteprima a Perugia, il nuovo saggio di Antonio Schlatter Navarro “Perché leggere Dostoevskij” sarà presentato venerdì 8 novembre 2024, alle ore 17, a Palazzo Mauri di Spoleto, nell’ambito della rassegna artistica Contaminazioni. Come sottolinea l’autore, leggere Dostoevskij è un atto rivoluzionario: un viaggio nel tempo e nell’anima. L’incontro è organizzato dall’associazione Teude Spoleto in collaborazione con la casa editrice Graphe.it edizioni di Roberto Russo. Il saggio sarà raccontato in un dialogo tra il prof. Natale Fioretto, curatore della traduzione italiana del libro, e la prof.ssa Luisa Tramontana.
Il saggio di Antonio Schlatter Navarro non solo fornisce risposte, ma ci mette di fronte alle domande giuste, uscendo dalla retorica un po’ supponente secondo cui tutti avrebbero letto Dostoevskij o tutti dovrebbero farlo. In quest’ottica l’autore cita i testi dello scrittore russo come se fossero frutto di una lunga meditazione, non soffermandosi sull’esatta citazione bibliografica dei brani dostoevskiani, ma andando al loro cuore.
I temi scelti dall’autore sono tra i più attuali: vivere nel mistero, la narrativa come mezzo, l’appartenenza a un popolo, la bellezza che salva, la storia cristiana, vivere come se Dio esistesse, Cristo che mostra l’uomo all’uomo stesso, il mistero dell’uomo, la passione per la vita, il crogiolo della sofferenza, sentire con intelligenza, la libertà di Dio e la libertà dell’uomo, la leggenda del Grande Inquisitore.
Sottolinea l’autore Antonio Schlatter Navarro: «A Dostoevskij interessa l’uomo interiore, la passione del vivere, il rischio della libertà, le angosce generate dalla sofferenza, il mistero dell’uomo. I suoi silenzi, i suoi gesti, tutte queste forme e lo sfondo liturgico in cui si muove sono l’aspetto più significativo della sua opera. Il suo obiettivo principale è mettere il lettore di fronte a Dio, il Dio che abita nella sua coscienza».
L’autore Antonio Schlatter Navarro
Antonio Schlatter Navarro (Siviglia 1968) è un sacerdote della Prelatura dell’Opus Dei. Ha esercitato il ministero in diverse diocesi della Spagna: Murcia, Valencia e Saragozza e attualmente a Cordova. Laureato in Giurisprudenza all’Università di Jaén, dove ha esercitato la professione di avvocato, ha conseguito la laurea in Teologia alla Pontificia Università della Santa Croce in Roma e il dottorato in Filosofia all’Università di Navarra. Impegnato da sempre nel mondo universitario sia come cappellano in diverse residenze universitarie spagnole, sia come ricercatore, attualmente si dedica alla realizzazione di una linea strategica interdisciplinare sul tema della “Teologia del lavoro”, coordinata dalla Facoltà di Teologia di Navarra.
È autore di diverse pubblicazioni, tra cui: Mero Catolicismo (Palabra); A la mesa con Dios e Trabajo del hombre, trabajo de Dios (entrambe per Rialp); Murillo con ojos nuevos (Eunsa); Miguel Mañara (Sinergia). Por qué leer a Dostoyevski (Eunsa) è il suo ultimo libro e il primo a essere tradotto in italiano.
Luogo: Palazzo Mauri, Via Brignone, 14, SPOLETO, PERUGIA, UMBRIA
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